La sconfitta arrivata in quel di Firenze nelle Final Eight contro Cremona non è stata per digerita da tutto l’ambiente avellinese che ancora cerca spiegazioni per quanto accaduto.

La disfatta fiorentina è una disfatta totale, o quasi. L’analizziamo attraverso top e flop  biancoverdi di questa edizione.

TOP: Jason Rich su tutti.

L’americano ha dimostrato di essere, a sprazzi, immarcabile, un vero e proprio trascinatore; unico punto a sfavore di Jason è la stanchezza e la poca lucidità mostrata nell’over time che hanno costato caro a tutta la squadra.

FLOP: Sacripanti, Wells e Fitipaldo.

Capitolo Sacripanti: l’allenatore biancoverde ha analizzato la brutta uscita dalla final eight prendendosi responsabilità importanti, accusandosi di non aver fatto ben ruotare la panchina. Pessima anche la sua gestione dell’OT che ha ricordato la pesante sconfitta contro Brescia. Rispecchia, nelle ultime gare, il profilo di un allenatore in perfetta confusione.

Situazione Wells-Fitipaldo: arrivati in irpinia come della Star hanno dimostrato tutt’altro al popolo biancoverde. La società,  che ha aspettato con ansia tutta la loro qualità,  è stanca di aspettare invani il loro buon operato e sta valutando il taglio. Firenze dunque ha rappresentato per entrambi  la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Ora bisogna lasciarsi tutto alle spalle e ripartire, ripartire da quel bel gioco visto contro Pistoia e dalla scommessa Shane Lawal. Il giocatore sarà disponibile da marzo e darà sicuramente a coach Sacripanti un contributo importante in vista della lotta finale per lo scudetto. Due obiettivi su tre ormai sono già volati via. Testa, dunque, al campionato. Il popolo avellinese ci crede e chiede una svolta. La gente sa bene il vero potenziale di questa squadra che gioca, quando vuol giocare, il miglior basket italiano.

Sezione: Basket / Data: Mar 20 febbraio 2018 alle 13:05
Autore: Guido Sanseverino
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