Dopo le anticipazioni di ieri sera, ecco l'intervento integrale di Enzo De Vito ieri a Ottochannel. Intervento in cui ha spaziato a 360 gradi su tutti gli argomenti di attualità.

"Il presidente parlerà nei prossimi giorni ed esternerà il suo pensiero, stiamo già lavorando da ieri mattina al nuovo Avellino, sappiamo cosa dobbiamo fare. Il mister ha tutte le carte in regola per essere il nuovo allenatore dell'Avellino, sarete poi informati sugli sviluppi. Sicuramente il mister ha sottolineato la volontà di avere le idee chiare da parte della società e noi le abbiamo, non sono dichiarazioni polemiche da parte sua. La piazza avellinese? Non posso pensare con la testa degli altri, noi dobbiamo solo agire. Siamo al sesto anno di Serie B, qualcosa mai verificato, con tante difficoltà, tanti errori, anche da parte mia e chiedo scusa per i derby persi, altre partite giocate male. Sono state due annate difficili con problemi anche extracalcistici e queste cose non aiutano a scegliere in maniera tranquilla. Ma siamo riusciti comunque a mantenere la categoria. Non sono un politico e penso che il mio ruolo sia solo di guardare avanti e costruire l'Avellino del futuro con le idee chiare.

L'esonero di Novellino? Al di là degli errori di cui ho fatto mea culpa e non è facile trovare chi lo fa, è stata una stagione che ha visto 14 infortuni, allenatori non poter mai mettere in campo la formazione che volevano, ci sono state delle concause. Ma inutile guardare indietro, stare tranquilli, accettare le critiche purchè costruttive e capire che il tifoso avellinese vuole di piu'. Nonostante la salvezza non siamo riusciti a far capire loro l'importanza del mantenimento della categoria. Ora la prima pietra è quella del mister poi verrà il resto.

Vediamo le linee programmatiche della società e in base all'indirizzo che avremo costruiremo la squadra. Ora è prematuro parlare di calciatori. Dobbiamo sbagliare il meno possibile ed evitare gli errori del passato. Non è semplice, nessuno ha la bacchetta magica, il calcio non è una scienza esatta. Abbiamo voglia di riscatto, di evitare errori e ripartire. De Risio è stata una sorpresa? Non per tutti, perché giocava nel Padova per qualcuno non era all'altezza, a noi serviva uno in quel ruolo e penso abbia fatto bene.

Le voci su Di Somma? Fa parte del lavoro, non c'è niente di male, Di Somma è una bandiera dell'Avellino. C'è una differenza generazionale tra me e lui, in questo mondo siamo tutti in discussione ma quando ho scelto questo lavoro sapevo a cosa andavo incontro. Le voci sul Parma? Io e Faggiano ci conosciamo da 14 anni, abbiamo un affetto che va al di là del calcio ma non c'è niente di vero. Sugli infortuni non saprei cosa dire, dobbiamo valutare internamente, sono stati diversi. Forse quelli muscolari potrebbero dipendere dalla preparazione o dal terreno di gioco, vedremo nei prossimi giorni.

Asencio, Molina e Morosini? Ci sono buoni rapporti con le società di appartenenza, stiamo lavorando per la conferma. Preziosi? Se ne occupa il presidente, sicuramente Preziosi ha dimostrato di saper lavorare nel calcio e può essere interessante, ma non so niente personalmente".

Sezione: Copertina / Data: Lun 21 maggio 2018 alle 12:10
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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