Si è tenuta nel primo pomeriggio di oggi l’annunciata conferenza stampa del sindaco di Avellino Gianluca Festa, che a proposito delle indagini avvenute nei sui confronti in relazione a presunti favoreggiamenti nelle sponsorizzazioni a favore della DelFes Avellino ha dichiarato:

“Ringrazio il nucleo operativo dei Carabineri di Avellino che con puntualità e precisione hanno effettuato le perquisizioni, sono stati otto galantuomini, hanno fatto visita alla mia abitazione e quella di mia madre, e poi in Comune fino all’alba, fino alla mia auto. Hanno operato secondo legge ma permettetemi di dire che sono indignato: mi è stato contestata un’ipotesi di reato rispetto a un fatto accaduto due anni fa, che improvvisamente riaffiora a due mesi dalle liste elettorali. Ciò per me rappresenta una tempistica da evidenziare e approfondire. Cosa mi si contesta? Avrei favorito sponsorizzazioni a favore della DelFes in cambio non si sa di cosa. Chi mi conosce sa la mia passione per il basket, che ho investito miei fondi personali nella squadra, e si contestano finanziamenti illeciti a una squadra che finanzio io stesso, con soldi miei? Quando rischiavamo la penalizzazione di due punti in classifica fui costretto a pagare di tasca mia. Io per la DelFes ho pagato, ho dato, non ho avuto: l’ho fatto con piacere e non permetto a nessuno di mettere in discussione la mia onorabilità, quantomeno alla magistratura.

Dalle perquisizioni non risulta niente, questa è la vera notizia ed è la mia forza. Se qualcuno ha immaginato di condurre questa campagna elettorale pensando che uscisse la bomba si sbagliava, ma se fossi il procuratore mi chiederei perché queste voci escono ora. Non è una bomba, è una miccetta che non è neanche esplosa, è sciacallaggio politico e dossieraggio delle opposizioni, io mai metterei la città nelle mani di questa tipologia di persone. Se pensavano che queste operazioni potesse indebolirci saranno rimasti delusi, noi non ci pieghiamo anzi questa prova ci rafforza. Durante le perquisizioni ho detto di cercare tutto, andare a fondo perché ne voglio uscire pulito quale sono. E la gente dovrà avere la prova provare della mancanza di ogni dubbio. E difatti non è uscito neanche un documento che confermi i reati contestati. Le opposizioni si rassegnassero, le campagne elettorali non si vincono trovando alleati in procura ma convincendo la gente a votarli. Non riescono a trovare un candidato a due mesi dalle liste perché speravano che scoppiasse la bomba, ma se vogliono posso trovarglielo io o possono prendere un candidato sindaco da un altro paese. Intanto resto l’unico candidato sindaco, questi fatti rafforzano solo la bontà del nostro operato, per buona pace di qualcuno”.

Sezione: Copertina / Data: Mer 06 marzo 2024 alle 15:05
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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