Arriva il momento di Reno Wilmots che si presenta alla piazza: "Sono felice di essere qui, a fare questa esperienza. Frosinone è stata una bella prova, confrontarsi con una squadra che non sia una giovanile".

Il cognome ti pesa o è uno stimolo? Sei contento di essere stato promosso in prima squadra dopo essere stato preso per la Primavera?
"Mio padre mi segue, cerca di darmi dei consigli e mi aiuta come ogni padre fa col figlio. Non posso dire di essere pronto per la prima squadra ma sono a disposizione del mister che deciderà se darmi spazio".

Molti giocatori del Belgio hanno giocato ad Avellino, cosa ti ha spinto a seguirli?
"So cosa hanno fatto gli altri ad Avellino, Omeonga, Bastien, Mokulu, ma ora mi voglio focalizzare sulla mia storia senza accelerare i tempi ed inserirmi piano piano per fare bene. Mio padre ha spinto perché venissi qui, mi ha parlato di questo club molto importante che mi dà possibilità di crescere e confrontarmi con un campionato forte in una piazza molto calda".

I primi giorni di lavoro con Novellino come sono stati? Questo è un punto di partenza per la tua carriera?
"Da un allenatore come Novellino posso solo imparare, voglio crescere e fare molto bene".

Ti ispiri sicuramente a tuo padre, ma ce n'è anche un altro?
"Ce ne sono diversi a cui mi ispiro, Pogba, Busquets, e altri".

Perché il 33?
"Perché mi piace".

Quando il contatto con l'Avellino? Risponde Taccone.
"Una trattativa che va avanti da tempo, il procuratore è lo stesso di Omeonga che collabora con quello di Bastien. C'è un legame forte. Wilmots ci è sempre piaciuto, avevamo intravisto delle capacità importanti utili anche alla prima squadra. Non è stato preso per la Primavera, dovevamo scegliere dei centrocampisti e Wilmots primo nome avrebbe fatto storcere il naso a qualcuno. Ora che c'è anche De Risio il mister potrà valutare se anche Wilmots può essere utile alla prima squadra. Si allena con la prima squadra, se non dovesse trovare spazio potrà eventualmente giocare in Primavera. Se Wilmots non dovesse andar bene per la prima squadra dovremo cercare un altro centrocampista".

In cosa ti rivedi in tuo padre?
"Entrambi giochiamo per la squadra, la squadra viene prima di tutto. Mio padre mi ha sempre detto di pensare solo a divertirmi e far bene".

 

Sezione: Copertina / Data: Mer 17 gennaio 2018 alle 11:23
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
vedi letture
Print