De Simone: "Ad Avellino c'è l'obbligo di vincere. Penso che ha tutto per vincere i playoff. Devono emergere altre qualità di questa rosa"

Domenico De Simone, ex calciatore e vice allenatore dell'Avellino, ora al Gubbio di Braglia, ha parlato a Radio Punto Nuovo sul momento in casa Avellino e sulle scelte degli uomini. 

Queste le sue parole: "Come giusto che sia quando porti la maglia dell'Avellino, e hai fatto determinati investimenti, è chiaro che ci sia l'obbligo di vincere, c'è poco da dire. E' chiaro che non sempre si può farlo, soprattutto quando vai su campi difficili, magari dai nomi non altisonanti, ma che comunque in casa si fanno rispettare, e penso a Francavilla, Cerignola, campi piccoli, dove le squadre di casa sanno come mettere in difficoltà tutte". 
Sul modulo: "Avere l'imbarazzo della scelta è quello che tutti gli allenatori vorrebbero. Scegliere da quel punto di vista è importante. In queste circostanze. viene fuori la volontà, la determinazione di un giocatore. Penso che le qualità tecniche nessuno le discuta, l'Avellino è forte. Devono venire fuori altri fattori, non è facile, mene rendo conto, sono sincero. L'Avellino ha tutti i mezzi per andare in B anche tramite i playoff. Dirò una cosa scontata. Ma penso che sia vero. Non vedo perchè l'Avellino non possa ambire a far bene ai playoff". 
Sui leader: "Parlando per esperienze che ho avuto anche qui a Gubbio, dove c'è ovviamente meno risalto rispetto ad Avellino. Faccio l'esempio dell'anno scorso. C'erano stati dei ragazzi che l'anno scorso, in una parte di campionato, non erano stati quasi mai presi in considerazione ma una volta chiamati un causa sono stati determinanti. Su tutti mi riferisco a Di Stefano, che ora è a Modena. ma fino a gennaio è stato a Lecco e fu determinante per noi nella seconda parte di stagione. A volte ci sono delle dinamiche strane, degli uomini che nella fase della stagione non riescono a rendere, poi all'improvviso risultino determinanti. Restando ad Avellino, noi i primi mesi con Dossena abbiamo avuto difficoltà, non si era ambientato, non riusciva a dare il 100%, poi dimostrò le sue qualità e nel giro di pochi anni ha spiccato il volo e ora è sotto l'occhio di tutti cosa sta facendo in Serie A a Cagliari".