L'ex difensore dell'Avellino Stefano Trinchera, in Irpinia dal 1998 al 2000, intervistato dai colleghi di Tuttomercatoweb.com, ha parlato dei ricordi che lo legano al commendatore Antonio Sibilia: "Ho ricordi meravigliosi di quegli anni, nonostante fosse in quel momento in atto una spaccatura tra squadra e tifosi. Sibilia era una persona eccezionale. Mi aveva adottato, ogni domenica mi spingeva a rinnovare il contratto. Un giorno mi disse una frase che non dimenticherò mai: "Chi mi battezza m'è compare". In quel periodo aveva mercato anche perché ero un difensore col vizio del gol. Lasciai Avellino solo perché si aprirono per me col Crotone le porte della cadetteria. A chi dimostrava di meritarlo Sibilia dava tutto se stesso. Forse era una persona che pretendeva tanto ma alla fine ti ripagava col doppio".
Trinchiera ricorda un altro aneddoto: "Eravamo reduci da tre sconfitte di fila. Ebbe uno scatto d'ira e mi manifestò il suo malumore ma il giorno dopo rimettemmo tutto a posto. Lui soffriva molto per l'Avellino perché lo amava. Solo chi lo ha conosciuto da vicino può sapere che uomo davvero fosse".

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Gio 30 ottobre 2014 alle 19:35
Autore: Carmine Roca / Twitter: @carm_roca
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