"Il calcioscommesse resta un cancro difficile da estirpare". A sostenerlo è Francesco Baranca, segretario generale di Federbet, la Federazione internazionale con sede a Bruxelles che si occupa di prevenire ed eliminare il cosiddetto "match-fixing" (l'alterazione delle partite) che promuove a pieni voti il livello di protezione assicurato quest'anno al campionato di Serie B. "La vicenda di cui si parla oggi riguarda fatti risalenti a due anni fa - ricostruisce al telefono Baranca - ma non riguarda l'oggi. Posso dire che a partire da quest'anno la Serie B ha aumentato il livello di protezione con un sistema di monitoraggio ex ante, un tipo di protocollo che è stato mutuato dalla Lega spagnola, messo in campo proprio per evitare che si ripresentassero problemi passati". Per Federbet, "tra i tre massimi campionati in Italia la B è stato quello che ha assicurato la maggiore stabilità, riducendo di molto i flussi di puntate anomale rispetto alle altre categorie. Non solo, rispetto all'anno precedente, il flusso delle scommesse è migliorato consistentemente e questo non per un miracolo ma per le azioni di prevenzione e di investimento messe in cantiere". Il monitoraggio incrociato della gare e i corsi di formazione organizzati con le 22 società di B, ricorda ancora Baranca, sono stai fatti concreti che hanno portato al risultato che oggi è sotto gli occhi di tutti. Il nostro compito è quello di controllare i flussi, le scommesse e di far sì che nel momento in cui scatta un allarme, ci sia la possibilità di poterlo comunicare alla società, che nel 99,9% dei casi sono 'vittime' del malaffare dei giocatori, per attuare le dovute contromisure. Così facendo, quest'anno non ci sono stati più risultati scontati e tutto è filato liscio. Dire quindi che che la Lega di B non si è mossa o è stata passiva è una balla' dice il segretario di Federbet commentando l'eccessivo risalto mediatico su una vicenda comunque circoscritta a due gare di due anni fa. "Oggi i fatti parlano chiaro: due anni fa - conclude Baranca - gli allarmi erano stati superiori alle 10 partite in una stagione senza la possibilità di poter giocare la partita in singola; quest'anno, nel campionato appena concluso, abbiamo avuto in tutta la stagione una sola partita che ha subito delle variazioni anomale ma per un'errata valutazione da parte dei bookmaker, mentre tutte le altre partite hanno avuto la possibilità di essere giocate in singola, con riduzione del 100% delle anomalie, a differenza di quanto avvenuto in Lega Pro dove non era possibile giocare la partita in singola". (ANSA). 

Sezione: News / Data: Mer 25 maggio 2016 alle 15:50
Autore: Ugo De Mattia
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