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A Taranto c'è un avellinese che vince: Marino ai playoff con la Primavera jonica

di Alfonso Marrazzo

A Taranto non esiste solo Ezio Capuano, a fare i miracoli in casa rossoblu è anche mister Antonio Marino. L'allenatore nato ad Avellino il 30 aprile 1985, cresciuto nel settore giovanile dell'Avellino in serie B sotto alla guida del presidente Antonio Sibilia ha guidato la Primavera 4 del club pugliese fino a raggiungere il traguardo dei playoff, traguardo inatteso soltanto pochi mesi fa.

Nel calcio ha svolto il ruolo di centrocampista di quantità con le stesse caratteristiche alla ringho Gattuso ma nel suo percorso di crescita si presenta un grave infortunio al perone ed al tendine d'Achille all'età di 23 anni e smetterà due anni dopo di giocare a calcio. A 25 anni, giovanissimo, intraprende la carriera da allenatore iniziando dalle categorie dilettantistiche regionali come la promozione guidando il Serino per poi scalare arrivando ad allenare piazze come Atripalda, Isernia, Rionero, Baronissi e Picciola Salerno in Eccellenza 

Passa poi all'under 17 dell'Avellino, arriva al semi professionismo a  Bisceglie in serie D, al Nola e Avezzano sempre nell'ex quarta serie. Arriva poi la chiamata del Taranto per guidare la primavera 4, una chiamata che svolta la sua carriera da tecnico. Dal suo arrivo in terra jonica, risultati impressionanti dove la squadra tarantina si è classificata terza mettendo a referto 44 punti raggiungendo il traguardo dei playoff. Marino e suoi giovani terribili, si sono posti l'obiettivo di arrivare in primavera 3, categoria dove milita la compagine di Biancolino. Il primo step per raggiungere il sogno sarà la trasferta di Siena. Antonio Marino nel 2019 è diventato inoltre, allenatore professionista in quel Coverciano conseguendo il patentino UEFA A. In città e Provincia è uno dei giovani tecnici ad avere questo importante riconoscimento. 


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