Scandone, nuvole nere all'orizzonte. La FIP viene incontro: Avellino riparte comunque dalla B?
Nuvole nere all'orizzonte per la Scandone.
Il Consiglio Federale in programma martedì dovrebbe decretare l'esclusione del sodalizio irpino dal panorama cestistico italiano. Il rischio è che il contibuto di Festa, che ha versato 20mila euro per l'iscrizione in Serie B, possa rivelarsi inutile alla luce dalla massa debitoria che grava sulle spalle della Scandone e ne inficerebbe il futuro.
Non solo, ai debiti contratti negli anni (si parla di almeno 10 milioni di euro), si aggiungono pure le pendenze con ex atleti e procuratori, con l'agente di Norris Cole pronto a bloccare l'eventuale mercato della Scandone grazie all'esecutività del suo lodo, per il mancato pagamento della percentuale sull'ingaggio del cestista americano.
A questo punto, grazie anche agli ottimi rapporti tra Festa e il presidente della Fip, Gianni Petrucci, si potrebbe concedere alla città di Avellino la possibilità di ripartire dalla Serie B con una nuova società o, attraverso una wild card, permettere a una delle realtà cestistiche cittadine, tra tutte il Basket Club Irpinia, di partecipare al terzo campionato nazionale.