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Aiello: "Sala era una opportunità ghiotta che non potevamo perdere. In entrata valutiamo altri due centrali. Le uscite 8-9. Favilli? E' quasi pronto"

di Marco Costanza

A Solofra inaugurazione del nuovo club biancoverde, bellissima serata tanto entusiasmo e affetto dei tifosi. Folta delegazione dell'US Avellino a presenziare all'evento, con Patierno, Palumbo, anche Favilli, che da lunedì si allena al Partenio e si è riaggregato al gruppo.
Presente anche il patron Angelo D'Agostino e il ds Mario Aiello.
Il direttore ha parlato ai media presenti, soffermandosi sul mercato e tanti temi.

Queste le sue parole: “Questa sera abbiamo avuto l'ennesima prova di appartenenza e affetto, di tifosi di un territorio che sono un tutt'uno con la squadra e con il club. Ho ricevuto da parte dei tifosi un appoggio totale. Sono sicuramente dal lato nostro, ci appoggiano nei momenti migliori e quelli difficili. Il nostro obiettivo è regalargli tante soddisfazioni”

Reazione dopo Catanzaro: “Più che reazione mi aspetto continuità. La gara di Catanzaro è stata in linea con le ultime tre fatte, dando continuità alla compattezza, che avevamo perso per un periodo. E paradossalmente, rispetto al Sudtirol e al Venezia, è stata forse la prova migliore, dove però non abbiamo raccolto punti rispetto a quelle precedenti. C'è stata una traversa, un gol che probabilmente era buono. Abbiamo concesso anche poco a loro che forse su uno dei pochi tiri fatti ci hanno punito. Ora dobbiamo migliorare di nuovo sul nostro processo di gioco, ora lo step successivo per migliorarci è abbinare alla compattezza difensiva, anche quella spregiudicatezza e quel gioco che avevamo a inizio anno”.

Ora il Palermo: “Fino ad oggi, quando abbiamo incrociato le grandi del campionato, abbiamo fatto una gran bella figura. Sono quelle partite che si preparano da sole, si tende a caricarsi di più e ad affrontare al 100% le partite”.

Arrivo di Sala: “Sala è una opportunità nata prima del mercato e l'abbiamo colta subito senza perdere tempo. Altri innesti? Ora che stiamo trovando un nuovo percorso, la difesa a tre èp diventata il modulo prioritario e allora in uno scenario di una difesa a tre, il numero di difensori che abbiamo è esiguo e quindi qualche intervento è richiesto. Poi vedremo come si evolve il mercato, contando anche le uscite che dovremmo fare”.

Obiettivo per chiudere il 2025: “Vogliamo chiudere bene il girone di andata, per arrivare al giro di boa in posizione migliore. Vogliamo mantenere questa media e fare qualche altro punto. A livello generale abbiamo voglia di migliorarci, per quanto riguarda ogni aspetto. Bisogna avere equilibrio e maturità sapendo gestire le cose al meglio, cercando di avere continuità”

Le caratteristiche dei difensori centrali: “Uno dei due deve avere caratteristiche simili a Simic, che possa giocare insieme a lui o magari sostituirlo. L'altro lo stesso, magari analizzeremo le caratteristiche che possono servire e poi valuteremo”.

Su Favilli: “Posso dire che sono stato sorpreso perchè eravamo in accordo con lui, che sarebbe tornato una vola completato il percorso di riatletizzazione. Sono sorpreso perchè lo vedo molto mobile e già scattante, è normale che non ha la forma partita e ci vorrà del tempo. Quindi oggi, l'ingresso in campo di Favilli è legato solo a un discorso di ritmo e condizione, altrimenti sarebbe già convocabile. Quindi ci diamo una dead line che può essere il 10 gennaio contro la Sampdoria. Poi vedremo, ma nulla esclude che già con il Bari può essere convocato”.

Su Sala: “Ha caratteristiche che combaciano per le nostre esigenze di fascia, può giocare sia a 4 che a 5, è molto bravo sia in fase difensiva che in fase di appoggio. E' un giocatore che ha giocato 150 partite in B,. due anni fa ha vinto da titolare il campionato con il Como, pensiamo di aver alzato anche l'asticella qualitativa e questi giocatori possono anche essere da traino per i più giovani e i meno esperti della categoria”.

Sulle uscite: “Abbiamo tre ragazzi fuori lista che speriamo di piazzare, dobbiamo ridurre il numero e quindi almeno altre 6-7 vicino a quelle tre vanno fatte. Quindi, a queste 9-10 uscite devono combaciare 4-5 innesti per completare l'organico”.

Sul centrocampo: “Teniamo gli occhi aperti, ci stiamo muovendo su ogni reparto, ad oggi non c'è una esigenza specifica, ma ovviamente valutiamo tutto, anche sui giocatori che stanno giocando meno. E se ci sarà un'uscita ci può entrare qualcun altro con caratteristiche più da interditore”.


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