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Avellino, ottimo esordio. Buon gioco e tanta determinazione fanno ben sperare

di Pellegrino Marciano

Buona la prima. L'Avellino di Massimo Rastelli vince e convince contro il Novara in uno stadio Partenio gremito. Piemontesi favoriti sulla carta ma la voglia e la determinazione, abbinata ad una buona qualità di gioco, che i Lupi hanno messo in campo ieri sera è risultato il mix vincente per una serata da incorniciare. Il trainer biancoverde spiazza tutti schierando dal primo minuto sia Togni che Castaldo, inizialmente proiettati verso la panchina per i rispettivi acciacchi. In panca, invece, ci vanno i due nuovi acquisti Soncin e Peccarisi. Sarà che il nuovo modulo piace di più a Fabbro e soci, sta di fatto che la formazione irpina non ha mai palesato difficoltà e mai si è trovata in balia dell'avversario. Il Novara, tuttavia, non è sembrata quella corazzata di cui si parla un gran bene; d'accordo che la prima giornata è sempre quella meno indicativa ma le frecce all'arco di Aglietti non hanno mai spaventato una retroguardia avellinese sempre molto attenta e puntuale. Verso la fine della prima frazione di gara un Castaldo spento fino a quel momento, decide di fare sul serio, procurandosi e trasformando il calcio di rigore che rompe gli equilibri di una partita non spettacolare. Ad inizio ripresa è Zappacosta a mettere in ghiaccio il risultato con un diagonale imprendibile per Kosicky; inoltre i Lupi hanno avuto diverse occasioni per calare il tris, sciupate da Castaldo a tu per tu con l'estremo difensore novarese e poi successivamente il tiro dello sfortunato Schiavon che si stampa sul palo. Squadra unita e compatta, un bel vedere, che lascia ben sperare per il prosieguo del campionato, con la speranza di raggiungere finalmente una salvezza tranquilla o qualcosa di più. Il gol dei ragazzi di Aglietti arriva nel finale su un'incertezza di Seculin, che lascia tutti con il fiato sospeso sino al triplice fischio del sig. Irrati che consegna i primi tre punti all'Avellino sotto gli occhi di un grandissimo pubblico, in delirio per una serata sognata dal 5 maggio scorso.


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