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Carlo Musa: "La maglia biancoverde pesa, solo chi sa reggere le pressioni può essere un profilo da Avellino"

di Domenico Fabbricini

La storia di Carlo Musa, direttore sportivo dell'Avellino a soli 28 anni, fa parlare, soprattutto nella sua regione, il Lazio. E così il quotidiano Gazzetta Regionale, edizione Lazio, nella sua edizione online ha intervistato il ds per conoscere le sue sensazioni dopo i primi 3 mesi in Irpinia. "Sensazioni sicuramente positive - ha detto il ds - ricoprire questo ruolo ad Avellino è sicuramente un onore, ma anche una responsabilità quando sei chiamato giocoforza a dover sempre vincere: analizzare e contestualizzare però è fondamentale, altrimenti la realtà viene distorta. Il girone sardo-laziale? Io vengo dal Lazio e so, anche a detto degli addetti ai lavori, che il girone G ha un coefficiente di difficoltà altissimo. L'Avellino ha una buona squadra ma bisogna lavorare sodo tutti i giorni per far emergere la superiore caratura tecnica di questa squadra alla distanza.

Il mercato di dicembre potrebbe accelerare questa crescita ma non è facile trovare profili da Avellino: non basta la tecnica o la forza complessiva magari tattica o fisica, la casacca biancoverde pesa, la tifoseria è calda, passionale, lo stadio Partenio può far tremare le gambe, insomma qui in Campania, in questa piazza, è tutto logicamente amplificato. Solo chi può reggere con disinvoltura queste pressioni può essere scelto. Le pressioni riguardano anche me, certo, ma sono umile, cerco di farmi scivolare addosso anche le cose negative che si dicono su di me. Credo di essermi dedicato questa chance perché ho sempre lavorato con sacrificio e dedizione. Molte società si stanno orientando sui ds giovani, abbiamo fame e motivazione, io cerco di migliorarmi ogni giorno e amo questo mestiere.

Alla gente di Avellino chiedo di avere fiducia e comprensione, ho sposato una causa nobile e sto investendo tutto me stesso in questa vera missione calcistica piena zeppa di fascino: tra l’altro in Irpinia ho trovato massima collaborazione da parte di ogni componente del club. Ciò sta facilitando il mio compito qua ad Avellino: ringrazio di cuore chi mi è accanto in questa importante esperienza". 


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