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Cionek si presenta: "Quando c'è un direttore come Perinetti, una piazza solida e una tifoseria calda, è facile scegliere"

di Marco Costanza

Conferenza stampa di presentazione a Venticano per il difensore dell'Avellino, Thiago Cionek. Queste le sue prime parole in biancoverde: "La trattativa è stata rapida. Sono molto contento di essere qui. In un paio di giorni abbiamo fatto tutto. Il direttore è una certezza e il fatto di scendere di categoria per la prima volta non mi pesa. Ringrazio il direttore, il mister e sono contento di iniziare questa nuova avventura. Ho 37 anni, ho girato tanto ma vengo qui per combattere, per dare tutto e cercare di rendere tutti felici"
Su Rastelli: 'Ho scambiato qualche parola, mi ha chiesto come stavo. L'ho affrontato da avversario, le sue squadre erano sempre difficili da affrontare. Mi ha ribadito la sua volontà di volermi qui e sono felice di poter dare tutto per questa maglia"
Sulla curva: "Sappiamo quanto sia importante per noi la Curva. Cercheremo di trovare questa unità di intenti tra tutti, perche è un campionato molto difficile da affrontare" 
Sull'età: "Risponderò in campo come sempre. Sono qui da più di 10 anni. L'età è una cosa molto soggettiva. Io mi se ti molto bene anche sistematicamente. Qualcuno può avere qualche dubbio ma io sono convinto delle mie potenzialità e darò le mie risposte in campo. Il segreto? Non c'è un segreto ma giocare sempre, conoscere il tuo corpo, allenarsi e fare le cose con passione. Non voglio avere rimpianti e dare il massimo fino alla fine. Questa è una piazza storica, ha un passato importante, ha passione e grande entusiasmo e questo è stato un grande fattore che mi ha spinto ad accettarla"
Su Boniek: "Lo conosco bene, è stato il mio presidente della federazione della Nazionale polacca, conosco la sua storia qui ad Avellino, so che è stato importante qui, non ci ho parlato, lui è sempre a Roma, ma potrei farlo prossimamente, so che ha vinto ad Avellino". 
Sul girone: "Si arriva da una annata non facile, bisogna ripartire e fare le cose per bene. Sarà un campionato molto difficile, la società ha dato dei segnali forti sulle ambizioni della squadra e lavoreremo con attenzione"
Sui compagni: A Marconi lo conoscevo da avversario abbiamo fatto tanti duelli, altri compagni anche li conoscevo. Ora avrò tempo di conoscere bene tutti. Il gruppo è unito e faremo il massimo per questa maglia"-
Sul ruolo: "Il mo obiettivo è giocare e allenarmi, stare al 100 per cento. Darò il massimo in qualsiasi modulo e stile di gioco. Io sono un destro, ho giocato sia a tre che a quattro, non mi cambia nulla, posso adattarmi a seconda delle esigenze dell'allenatore e della gara". 
Cosa l'ha convinto: "Avevo altre richieste, ma volevo rimanere in Italia. Poi è stato tutto molto veloce. Quando c'è un direttore come Perinetti, una piazza solida e una tifoseria calda, è facile scegliere. Il numero? Il 26".


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