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D'Agostino Jr.: "Poche vittorie in casa? Anche colpa della pressione. Un passo indietro del presidente? L'Avellino esisterebbe ancora..."

di redazione TuttoAvellino

Ospite a Casa Sanremo, l'amministratore della IDC, Giovanni D'Agostino ha parlato ai microfoni di SportChannel del momento dell'Avellino: "Non dobbiamo trovare alibi, ma una delle cause delle mancate vittorie in casa potrebbe essere la pressione. Da 4 anni vivo le partite in modo diverso e ho sempre visto un unico settore incitare la squadra, dal primo all'ultimo minuto, ed è la Curva Sud. Dalle tribune arriva sempre qualche mugugno. Il rumoreggiare potrebbe condizionare la squadra, a parte le offese lanciate durante la partita. Una soluzione potrebbe essere incitare la squadra fino al 90', e poi alla fine della partita reagire al risultato. Perché non è un caso che fuori casa abbiamo buoni risultati. Proviamoci....

Essere provinciali è un aspetto positivo, ecco perché ho postato quella frase di Gianni Brera, di un'epoca diversa. Quell'Avellino lottava con umiltà e coraggio. Dobbiamo capire chi siamo, siamo una squadra di provincia, una squadra di Serie C che deve combattere giorno per giorno per tornare grandi.

Abbiamo evitato l'operazione di Lores Varela, scegliendo una terapia conservativa, posticipando l'intervento a fine stagione, per averlo a disposizione per il finale di stagione. È stato sempre utile alla squadra, anche se non troppo appariscente per gol e assist. Sono curioso di vedere Rocca e i nuovi acquisti. 

Le critiche a Pazienza? Fanno parte del gioco e il mister lo sa. Mancano 14 partite e ci sono tanti punti a disposizione. Pensiamo a noi. La classifica non la guarderei, perché poi si rischia di far subentrare un senso di frustrazione. Dobbiamo gestirla tutti bene e meglio, i conti si fanno alla fine. Non pensiamo alla Juve Stabia che sta disputando un grande campionato

Dal 2020 a oggi abbiamo lavorato per l'Avellino in modo diverso, sappiamo che è una missione, un peso sociale diverso. L'entusiasmo del presidente lo vedo, anche quando i più piccoli si avvicinano all'Avellino. Se dovesse fare un passo indietro, la storia dell'Avellino proseguirà sicuramente. È così dal 1912"


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