D'Agostino: "Nel calcio contano i risultati, dovevamo cambiare. Biancolino? È la persona giusta in questo momento"
Il presidente Angelo D'Agostino ha parlato in conferenza stampa, per ufficializzare la permanenza in panchina di Raffaele Biancolino e fare chiarezza sull'immediato futuro: "Ci sono stati dei cambiamenti, perché siamo partiti male e siamo stati costretti a cambiare. Ringrazio Biancolino per quello che già ha fatto e perché ha accettato il nostro invito a guidare la squadra, inizialmente partita con una guida tecnica e una dirigenza diversa, che per forza di cose abbiamo dovuto cambiare. Nel calcio contano i risultati e quando non arrivano va data la scossa all'ambiente. Possiamo predicare bene, ma è il campo che deve darci ragione. Avevamo obiettivi ben precisi dall'estate, abbiamo lavorato sodo, io e mio figlio Giovanni. Ringrazio Pazienza, il direttore Perinetti e l'area tecnica per quanto fatto l'anno scorso, ma dovevamo cambiare. Manterremo il nostro obiettivo, perché la squadra è forte e possiamo dire la nostra.
Abbiamo premiato Biancolino, che è con noi da tanto tempo e sta facendo molto bene. Amiamo la meritocrazia e speriamo di fare un percorso lungo e duraturo. Tutti noi conosciamo cosa rappresenta Biancolino per questa società, prima da calciatore e ora da allenatore. In questi quattro anni ha dato il suo cuore e credo sia la persona giusta in questo momento. Non ha una fiducia a tempo, ma ha una fiducia piena. Deve lavorare tranquillamente, con il carattere che lo contraddistingue. Non arriva dal nulla, conosce bene la squadra, era già integrato nella struttura tecnica dell'Avellino. E questo, oltre alla sua personalità, ci ha spinto a dagli fiducia. Perché magari, al contrario di qualcuno che arriva ad Avellino oggi, ha un vantaggio importante su cui fare leva. Fino a quando il campo non ci dirà il contrario, andremo avanti così.
Crediamo di annullare il gap che c'è ora, crediamo anche in questa squadra, costruita per vincere e forte a detta di tutti. L'obiettivo è lo stesso, la promozione in Serie B. Poi siamo sotto al cielo, ognuno deve fare la propria parte e speriamo che la squadra faccia vedere in campo quanto vale. Abbiamo calciatori di nome, dei vincenti e per questo ci siamo svenati per loro".