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Da Zero a Dieci - I numeri di un girone di ritorno decisamente sottotono (nelle statistiche)

di Domenico Fabbricini

Seconda sconfitta consecutiva per l'Avellino che scivola fuori dalla zona playoff in attesa del turno infrasettimanale di martedì. In sette giorni i Lupi si giocheranno le possibilità di riprendersi le zone alte della classifica; intanto rianalizziamo la sconfitta col Siena nelle statistiche da zero a dieci.

ZERO - Le vittorie dell'Avellino in casa nel 2014: in quattro incontri sono arrivati due pareggi per 1-1 (contro Latina e Pescara) e due sconfitte (Lanciano e Siena). Dov'è finita la legge del Partenio?

UNO - Una sola vittoria per l'Avellino nel girone di ritorno, tra l'altro in trasferta su un campo difficile come quello di Empoli. Sicuramente gli episodi hanno fatto sfumare almeno altre 3 vittorie meritate, ma il girone di ritorno è finora in completa antitesi con quello di andata.

DUE - Per la prima volta in questo campionato arrivano due sconfitte consecutive, Bari e Siena. Inutile fasciarsi la testa certo, già da martedì contro il Carpi bisogna ricominciare a far punti per tornare in zona playoff.

TRE - Il voto all'arbitro Fabbri. Come ha detto Rastelli quest'anno l'Avellino non è fortunato con gli arbitri, per usare un eufemismo, e guardacaso contro il Siena tornano episodi sospetti. Incredibile la decisione di assegnare la punizione da cui è scaturito il gol vittoria allo stesso Rosseti che aveva subito il fallo, ma proseguito l'azione per il vantaggio. Irritante la scelta di fischiare ogni contatto spezzettando il gioco e rendendo la partita brutta. Altro fischietto da libro nero per i Lupi.

QUATTRO - I turni senza vittoria casalinga: dopo il 2-1 sul Padova di fine dicembre l'Avellino non ha più assaggiato il sapore dolce della vittoria tra le mura amiche.

CINQUE - I punti che separano Avellino e Carpi, di fronte già martedì sera per il turno infrasettimanale. All'andata i Lupi vinsero facile 4-1 nel pieno dell'esplosione di gioco e risultati, questa volta la sfida avrà un sapore diverso, di riscatto e rivalsa per riprendersi subito le prime posizioni ora troppo distanti.

SEI - I punti che mancano all'Avellino per raggiungere la fatidica quota 50 punti, vale a dire salvezza sicura, anche se a questo punto l'obiettivo è oramai a portata di mano. Piuttosto sono 6 anche i punti che separano l'Avellino dall'Empoli al secondo posto, vale a dire promozione diretta. Tutto è ancora aperto insomma.

SETTE - I gol segnati dall'Avellino in 9 incontri del girone di ritorno, mai più di uno a partita, tutto dalla prima alla settima di ritorno. Otto erano stati i gol segnati nel girone di andata, non tanti di più, con la differenz però che si subivano meno reti: 8 nelle prime 9 del girone di andata (3 però solo a Siena), 11 dopo il giro di boa.

OTTO - Con il Siena è arrivata l'ottava sconfitta stagionale.Tra le squadra in zona playoff solo il Crotone ha fatto peggio con 10 sconfitte (ma 13 vittorie) mentre il Lanciano terzo eguaglia i Lupi per numero di debacle.

NOVE - Dopo le sconfitte di Bari e Siena l'Avellino scivola al nono posto, a -1 dai playoff, la posizione più bassa mai occupata da inizio campionato. Una posizione tutto sommato tranquilla ma visto quello che si è prodotto in 30 giornate, genera davvero fastidio ritrovarsi proprio ora così in basso.

DIECI - I gol segnati da Galabinov, miglior marcatore dei Lupi. Un numero che però è diventato per lui una maledizione: dopo aver raggiunto il tanto agognato traguardo della doppia cifra e la convocazione in Nazionale, il bulgaro non è più riuscito a trovare la rete.


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