Dg e Ds, prende quota l'ipotesi Salvini-Giannitti. Sullo sfondo un'alternativa 'giovane'
Con Enzo De Vito sempre più ai margini dell'Avellino (il suo contratto scade il 30 giugno e non dovrebbe essere innovato), il presidente Angelo D'Agostino sta già lavorando ai nuovi profili che dovrebbe portare in società non appena la stagione sarà ufficialmente finita: quella del direttore generale (figura mancante e necessaria) e il nuovo direttore sportivo. Il Mattino oggi traccia il profilo dei candidati possibili: come direttore generale D'Agostino starebbe pensando a Ernesto Salvini, nativo di Anzio e protagonista dell'ascesa del Frosinone dal 2007 al 2021, attualmente a Siena, ma con la società che naviga in cattive acque. D'Agostino avrebbe già avuto un contatto informale con Salvini, che in caso di approdo in Irpinia si porterebbe dietro anche un ds già accostato alla piazza irpina: Marco Giannitti, che con Salvini ha lavorato anche a Frosinone, attualmente fermo dopo l'esperienza al Perugia. L'ex portiere dell'Avellino accetterebbe volentieri di tornare in Irpinia, qualche contatto c'era già stato mesi fa. Peraltro anche alla nostra redazione sono giunte indiscrezioni di un possibile ds dal passato laziale, e Salvini si sposerebbe con questo profilo.
Sullo sfondo sempre la suggestione Pierpaolo Marino, da nostre indagini direttamente con ambienti udinesi pare che Marino non voglia abbandonare patron Pozzo, con il quale lavora da anni e con il quale ha un rapporto consolidato: anche se in scadenza, ha un accordo sulla parola per rinnovare, e anche Il Mattino sottolinea la difficoltà di riportarlo ad Avellino. Più facile forse far svezzare in biancoverde il figlio Gianmarco, assistito magari dal ds della sorprendente Pro Sesto, Christian Botturi. In quel caso D'Agostino sposterebbe nel ruolo di dg un suo consulente dandogli un ruolo prettamente amministrativo.