Domani l'Avellino torna in tribunale. Chiacchio: "Fiduciosi ma non sereni"
Archiviata la bella vittoria sul Perugia, l'Avellino torna a dibattere nelle aule di tribunale. Domani mercoledì 11 si torna al Processo di appello per il caso Money Gate. A Ottochannel ha fatto il punto l'avvocato Edoardo Chiacchio: "Siamo fiduciosi ma non sereni, andiamo ad affrontare un processo in cui ci sono indagini penali che sono state concluse e le responsabilità sono state confermate. Sotto il profilo sportivo invece abbiamo già avuto tutte assoluzioni al primo grado e c’è stata una prima udienza interlocutoria per il secondo grado: ci apprestiamo ad affrontarne una nuova, come sempre col massimo scrupolo e col massimo zelo.
Il processo di primo grado è finito bene, poi c’è stato un appello della Procura Federale che ha confermato tutte le tesi esposte in primo grado e ha concluso che fosse erogata a carico dell’Avellino la retrocessione nel campionato inferiore con la penalizzazione di 3 punti. Se viene accolto il teorema della Procura, questa è la sanzione: altre non ce ne sarebbero trovandoci nell’ambito della responsabilità diretta. Se viene accolto l’appello viene riformato tutto, se viene respinto resta tutto come in primo grado: è un appello che porta una richiesta esiziale.
Elementi nuovi in secondo grado non sono stati prodotti. C’è, però, quella famosa questione preliminare sulla documentazione decisiva, probatoria, che non è stata acquisita dal Tribunale Federale. La Procura chiede che venga acquisita, in secondo grado, quella documentazione che può essere molto delicata per le difese. Rispetto al primo grado c’è infatti da tenere conto della conclusione delle indagini penali con la quale la Procura di Palmi ha ribadito la convinzione della colpevolezza dei tesserati coinvolti in questa vicenda”.