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E' il tempo delle riflessioni: dal dg (Salvini?) all'allenatore (Rastelli?), passando per i 29 calciatori sotto contratto. Il punto

di Domenico Fabbricini

In attesa del 3 maggio, giorno in cui è stata fissata la ripresa degli allenamenti, che i calciatori dovranno onorare per dovere di contratto, sono giorni di riflessione in casa Avellino. Per non ripetere gli errori della passata stagione, quando la conferenza a caldo produsse il terremoto di cui si sono pagati i conti, salati, quest'anno, con il repulisti generale che ha fatto più danni della grandine, stavolta la società ha deciso di imporre il silenzio stampa a tutti, e di programmare, a mente fredda, la prossima stagione. Si ripartirà da un direttore generale, molto probabilmente Ernesto Salvini del Siena, ma prima bisogna attendere che la squadra toscana eventualmente partecipi agli spareggi promozione (per inadempienze amministrative) e solo a bocce ferme, se la scelta ricadrà su di lui, annunciarlo. Potrebbe ricoprire anche il ruolo di ds dell'ormai partente De Vito, oppure affidarsi a un uomo di sua fiducia, questo ancora non è chiaro.

Il primo nodo da sciogliere del nuovo dg sarà la riconferma o meno di Rastelli, visto che dalla scelta del tecnico partirà poi a cascata anche la riconferma o meno dei calciatori attualmente in rosa. Rastelli come noto ha un altro anno di contratto e una clausola di rinnovo per un ulteriore in caso di esonero anticipato, starà quindi alle parti accordarsi su una eventuale buonuscita, visto che il patron D'Agostino non è affatto soddisfatto del campionato condotto dal tecnico in questo suo ritorno in Irpinia, o andare avanti con lui ancora un altro anno.

Di certo non sarà facile venire a capo di una rosa che, scadenze escluse, conterà 29 giocatori e che necessariamente dovrà essere rinforzata e sfoltita. Vediamo quindi la situazione contrattuale di ogni giocatore nello specifico.

SCADENZA 30 GIUGNO 2023
A fine stagione saranno 6 i calciatori con la valigia pronta: Pizzella, Perrone, Sottini, Di Gaudio, Gambale e Mocanu. Sottini rientrerà all'Inter dal prestito, Perrone dovrebbe essere lasciato libero di andare così come Di Gaudio e Gambale, quest'ultimo rientrerà dal prestito al Montevarchi e si ritroverà svincolato in quanto la società di appartenenza retrocessa in D. Potrebbero avere chance di rinnovo il terzo portiere Pizzella e il giovane Mocanu, prodotto del vivaio biancoverde e quest'anno in prestito. Mamadou Tounkara è in prestito dal Cittadella ma con obbligo di riscatto, quindi al 30 giugno l'Avellino dovrà offrirgli un nuovo contratto della durata di due anni.

SCADENZA 30 GIUGNO 2024
Scadranno tra un anno i contratti di Marcone, Auriletto, Ricciardi, Zanandrea, Tito, Casarini, Garetto, Matera, Kanoute, Russo, Trotta e i rientranti dal prestito Ceccarelli, Micovschi, Franco, Guadagni, PlesciaMurano. Diciassette giocatori ancora un anno sotto contratto.

SCADENZA 30 GIUGNO 2025
Scadranno tra due anni invece i contratti di Aya, Benedetti, Moretti, Rizzo, D'Angelo, Mazzocco, Dall'Oglio, Marconi e del rientrante Illanes. Più Tounkara come detto.

SCADENZA 30 GIUGNO 2026
Il contratto più lungo ce l'hanno Pasquale Pane, rinnovato quest'anno, e Vincenzo Maisto, al primo contratto da professionista.

Un totale certo di 29 calciatori quindi che la nuova dirigenza dovrà decidere come trattare. Quasi certi della permanenza i calciatori arrivati a gennaio con contratti importanti, vedi D'Angelo, Mazzocco, Marconi, ma anche chi ha fatto bene nonostante tutto come Russo, Tito, Pane, Casarini, o lo stesso Dall'Oglio che causa infortunio si è visto poco. Meriterebbero una chance anche i calciatori mandati via ma che avevano destato una buona impressione come Ceccarelli o Illanes, lo stesso Franco che a Torre del Greco fa sempre bene ma ad Avellino meno, ma qui bisognerà vedere anche come la penserà Rastelli che ha deciso che non erano funzionali al progetto, se resterà lui naturalmente. E poi tanti calciatori nel limbo, calciatori non imprescindibili ma che forse potrebbero trovare riscatto, e calciatori che invece si dovranno cedere a tutti i costi ma che saranno difficili da piazzare. Si apre una lunga estate che sarà non meno intensa di quella appena trascorsa.


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