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Festa: "Il presidente è il più deluso di tutti, ma non molla. La Serie A in 4 anni? Scherzavo. La festeggeremo nel mio secondo mandato". E sul nuovo stadio...

di Marco Costanza

Gianluca Festa, sindaco di Avellino, ha rilasciato un'intervista ai colleghi del Mattino, dove parla della stagione fallimentare dell'Avellino e da dove ripartire. Il sindaco specifica anche alcune sue parole sulla Serie A. 

Queste le sue parole: "Sono deluso come tutti per la stagione. Provo amarezza e rabbia per come si è conclusa l'annata dell'Avellino. La sconfitta interna con il Monterosi è stata la ciliegina su una amarissima torta. Il silenzio stampa della società lo accolgo in maniera positiva. L'anno scorso sono stati accusati di aver parlato a caldo dopo l'eliminazione con il Foggia. Quest'anno giusto ragionare un po', prendersi una pausa e decidere come andare avanti e questi giorni saranno utili per ragionare un po'". 
Sul presidente: "Ovviamente ho parlato con lui, il primo a essere deluso era lui. Fare calcio ad Avellino non è facile. La piazza vuole tutto e subito, ma la Serie C non è semplice, è un campionato dove ci sono più spese che ricavi. Come ripartirà l'Avellino non lo so, valuteranno su Rastelli, De Vito e mi pare evidente che serva una figura di direttore generale da cui iniziare un nuovo percorso". 
D'Agostino sta pensando di passare la mano?: "A chi? Giro la domanda a chi ritiene possibile questa strada. C'è un imprenditore serio, che ad oggi voglia investire 7-8 milioni sull'Avellino calcio, oltre le spese future? Se qualcuno lo dovesse conoscere, me lo presentasse. Io penso che il gruppo D'Agostino sia una certezza in Irpinia e non solo, è una garanzia. Il presidente non è abituato a rassegnarsi, ma a perseverare e insistere per centrare gli obiettivi. Ha ancora voglia di vincere. A livello di impegno economico non gli si può dire nulla e credo che anche la tifoseria glielo riconosce. A gennaio non si è tirato indietro per l'attaccante che tutti invocavano. I sacrifici economici li ha fatti e penso che ne farà ancora. A gennaio poteva benissimamente dire restiamo come siamo, visto la piega che aveva preso la stagione, e pensare al prossimo anno. Invece no". 
Ora bisogna riconquistare i tifosi: "Le contestazioni ci stanno, fanno parte del gioco. Il presidente ha gradito l'atteggiamento della tifoseria, con loro c'è sempre stato un ottimo dialogo". 
Il nuovo stadio: "Per l'estate dovremo presentare il progetto definitivo. Seguiranno conferenze dei servizi e gare d'appalto". 
Sulla frase, la Serie A in 4 anni nella conferenza di presentazione del nuovo stadio: "Quel video lo ha messo in giro qualche disperato che mi fa quasi tenerezza. Stavo scherzando. Giocavo con i numeri, ovvio me lo auguravo come tutti i tifosi. Facciamo così, non intendevo 4 anni sul Pianeta Terra, ma su Marte. Quattro anni terrestri valgono 8 marziani, quindi festeggeremo la Serie A nel mio secondo mandato".


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