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Festa: "La legge del Partenio è la nostra storia. L'Avellino è simbolo di appartenenza. Nuovo stadio? Spero per giugno-luglio possano cominciare i lavori"

di Marco Costanza

Gianluca Festa, sindaco di Avellino, ha parlato a margine della presentazione del libro La Legge del Partenio. 
Queste le sue parole: "La Legge del Partenio? Rappresenta la nostra storia, al momento l'abbiamo temporaneamente sospesa, ma spero che presto possiamo nuovamente farla nostra. Ricordo con affetto quegli anni, quando ero piccolo. Quando mio padre tornò dal 3-3 da Torino, con la Juventus, la prima salvezza ottenuta. Ricordo il 2-1 col Verona, la neve spalata, l'unica sconfitta di quel Verona fuori casa, squadra che poi vinse il campionato. Ricordo i pomeriggi in cui a mezzogiorno la domenica, non si mangiava, ma si era in curva. Non c'era il problema di fare il famoso pranzo, ma si era felici, di essere insieme in curva. Faceva tutto parte di un grande show, l'uomo che vendeva i borghetti. Avellino è un valore, per gli altri è una squadra da tifare, per noi è appartenenza. L'Avellino è un simbolo, qualcosa che andava oltre". 
Il nuovo stadio: "Si farà, c'è un progetto da 21.000 posti, pensato anche per ospitare le competizioni europee. Già pensiamo in grande. Mi auguro che per giugno, luglio prossimo, possano cominciare i lavori. Anche perché il Partenio di oggi, in queste condizioni, è uno scempio ed èm un colpo al cuore. Ricordando lo stadio che ha anche ospitato la Nazionale italiana e tanti altri eventi, oggi ridotto a 9000 posti, è davvero un peccato ed è poco dignitoso, vederlo vecchio e decrepito. Bisogna andare avanti, uno stadio all'avanguardia, dove riscrivere nuove pagine di storia". 


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