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Final Eight 2016: il cuore grande della Sidigas non basta, Milano fa sua la Coppa

di Carmine Roca

Davanti a quasi mille tifosi biancoverdi, in un Forum di Assago a tinte biancorosse, la Sidigas Avellino ci mette tutto il cuore in suo possesso, ma alla fine deve inchinarsi all’Olimpia Milano. I padroni di casa e organizzatori dell’evento portano a casa le Final Eight 2016 battendo il quintetto biancoverde con il risultato di 74-82. Non riesce l’impresa del 2008 ad Avellino, che da outsider incassa gli applausi di addetti ai lavori, avversari e pubblico amico.

Il primo canestro della partita è di Cervi, che apre come aveva chiuso ieri con Trento. Ma l’avvio di Milano è veemente. Repesa spegne la luce a Green e Sacripanti gli affianca Ragland. L’Olimpia prende subito il largo: Sanders (migliore in campo) e Jenkins firmano il 4-12 al 4’. Milano fa la voce grossa sotto le plance: al riposo lungo i rimbalzi offensivi saranno 14 contro gli 0 della Sidigas. Veikalas e Cervi provano a tenere a galla Avellino 11-18 (8’), Simon la ricaccia indietro per l’11-21 di fine primo quarto. Al rientro sul parquet, Ragland e Macvan si sfidano da oltre l’arco (14-26), poi un tecnico a Simon e quattro punti di fila di Buva avvicinano Avellino sul 19-26 (13’). La Sidigas sbaglia soluzioni facili e perde tanti palloni permettendo a Lafayette e a Simon di lanciare Milano sul 21-33 (17’). Il cuore biancoverde però è grande: Acker e Nunnaly annullano la tripla di Cinciarini (32-36 al 19’). Pini si mette in proprio con un gioco da tre punti per il 35-39. Milano si riprende e va al riposo lungo avanti di sette, grazie al canestro sulla sirena di Macvan (36-43).

Il serbo ha la mano caldissima, ma Nunnally e Acker riaprono il match (44-48 al 23’). Sanders non ci sta e colpisce da tre (44-51). Avellino riceve poco da Ragland, Green e Leunen in termini di punti, ma il folletto di Philadelphia fornisce munizioni da sparare a Nunnally. Sul fronte Olimpia, Simon e McLean tengono alta la concentrazione (48-57 al 26’). La Sidigas cresce a rimbalzo, Milano va in affanno contro la difesa a uomo di Sacripanti e Buva e Ragland costruiscono il meno cinque con cui si va all’ultimo riposo (55-60). Repesa si affida alla qualità dei singoli. Sanders mette a segno la tripla del 59-73 (35’). Cinciarini è glaciale da tre e il solito Sanders mette al sicuro il risultato (61-78 al 38’). Milano potrebbe amministrare il vantaggio, ma Avellino ci mette l’orgoglio e torna sotto di nove, grazie a Buva e Nunnally. Finisce 74-82, ma onore alla Sidigas Avellino.


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