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Ghidotti: "Prestazione non all'altezza a Picerno. Chiediamo scusa ai tifosi, dobbiamo riscattarci subito e dare un segnale già con la Juve Stabia"

di Marco Costanza

Simone Ghidotti, portiere dell'Avellino, ha parlato a Contatto Sport, format di Prima Tivvù, analizzando il  ko contro il Picerno e questo inizio di stagione con i lupi. 
Queste le sue parole: "Non ci aspettavamo una sconfitta del genere, prestazione che non è stata all'altezza. Mi viene solo di chiedere scusa ai tifosi, soprattutto per chi era venuto lì a seguirci, al freddo. Non c'è però tempo per abbatterci, proveremo a riscattarci da mercoledì con la Juve Stabia in Coppa Italia". 
Atteggiamento dopo la partita: "C'era molto rammarico, ci siamo parlati, abbiamo cercato di capire cosa non ha funzionato. Già oggi in allenamento abbiamo rivisto un po' le immagini, ma c'è voglia di rifarci immediatamente". 
Sulla difesa: "Nonostante che molti ragazzi siano adattati, mi hanno dato sicurezza in questo inizio di stagione. Armellino è un leader, ha letture che magari un ragazzo più giovane non ha. Ha esperienza, qualità".
Sull'atteggiamento: "Possiamo e dobbiamo dare di più. L'atteggiamento non può essere quello visto ieri, ma quello visto a Catania, a Caserta, in altre gare. Ieri è sembrata una squadra un po' spenta. Non so dire il motivo, speriamo che possa essere solo una giornata storta. La voglia di vincere non manca e lo assicuro". 
Su Pazienza: "Ha strillato? Sì abbastanza, ma era giusto"
Quanto è importante recuperare tutti gli infortunati: "E' importantissimo perchè quando siamo tutti al 100% anche il mister, per fare delle scelte, può farle con maggiore serenità e avere una rosa più lunga". 
Su Sgarbi: "C'avevo giocato contro in Primavera. Non mi aspettavo un impatto del genere, è un ragazzo che dà sempre il 110% e penso che si sia vedendo". 
Impatto con la piazza: "Questa di Avellino è una avventura molto avvincente e voglio dare il massimo in ogni allenamento e partita". 
Sui miglioramenti: "Le uscite magari sono un aspetto che devo migliorare, ci sto provando, non è una cosa che si impara dall'oggi al domani. E' una questione di letture, di coraggio. Uscire dalla porta lasci un attimo casa tua e quindi serve coraggio". 
Su Pagotto: "Ho un buon rapporto, parliamo spesso. Ma anche con Dei avevo creato un bel rapporto. Anche con Pasquale Pane ho un ottimo rapporto, mi dà tanti consigli". 
Sulla pressione: "Fa parte di questo lavoro ed è giusto che ci sia in questa piazza. Ci aiuta sempre a migliorare e a dare il massimo". 
Parata più bella in questo inizio di stagione: "Credo quella col Monopoli. Penso di aver spinto fino al limite. Poi magari metto quella con il Picerno di ieri". 
Sul tifo: "E' fantastico, se lo stadio potesse essere al pieno della capienza sarebbe fantastico, una cosa meravigliosa". 
Ora la Juve Stabia in Coppa: "Sarebbe importante vincere per ripartire e riprendere fiducia in noi stessi, ma anche per dare un bel segnale a loro". 
Su Cionek: "E' fondamentale il suo recupero, è un giocatore che ha grande esperienza, porta leadership. Non parla tanto nello spogliagtoio ma quando lo fa si fa sentire". 
 


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