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Giovanni D'Agostino: "L'Avellino sarà la mina vagante dei playoff. L'esordio di Mocanu gratifica il nostro lavoro"

di Marco Costanza
L'amministratore unico della IDC, proprietà dell'US Avellino, Giovanni D'Agostino, ha parlato a Prima Tivvù a margine dell'evento per la festa del papà allo store.

Queste le sue parole: "Non sono ancora padre, ma ho visto molti papà emozionati e spero riescano a portare la loro passione per l'Avellino. E' una bella strategia di marketing, come abbiamo fatto con la festa della donna, all'Immacolata e altri eventi. Il Covid sta rallentando, tra virgolette, e ci sta permettendo anche di poter avvicinare i giovani e i tifosi a questi colori, che per due anni non abbiamo vissuto abbastanza".

Sul Messina: "Domani c'è una bella partita, c'è un gemellaggio, so che le tifoserie si stanno anche organizzando per fare un bellissimo evento. Sul lato tecnico stiamo cercando di recuperare tutti e arrivare al massimo per i playoff. Sappiamo che nessuno regalerà nulla, domani sarà difficile come quella di mercoledì e con il Picerno poi. Dobbiamo fare di tutto per fare secondi, per arrivare al miglior modo possibile alla post season. Credo che saremo la mina vagante dei playoff, perché con una rosa del genere con gente che ha esperienza e qualità, che può darci una mano importante, possiamo battere chiunque in una partita secca. Dobbiamo arrivarci bene ed evitare gli errori del passato".

Sul settore giovanile: "C'è soddisfazione per l'esordio di Mocanu in prima squadra, l'ho sognata quella scena da due anni a questa parte. E' come se avessi esordito io con l'Avellino, è come se ognuno di noi avesse esordito, dietro a chi ha lavorato in questi anni. E' una cosa bella e fa capire che quando si lavora in un certo modo, i risultati arrivano. Inoltre io non ricordo gli anni scorsi, tutti i settori giovanili, in lotta per i playoff nelle loro categorie e questo è importantissimo".

Su Gautieri: "Crede molto nel lavoro dei giovani, anche De Vito ha sempre lavorato con i giovani ed  stato uno dei motivi per cui lo abbiamo scelto quando abbiamo deciso di cambiare. Gautieri si ferma più con i giovani che con i ragazzi della prima squadra a fine allenamento. Sono felice del suo lavoro. Lo osservo spesso in tribuna stampa durante gli allenamenti, lo vedo come un giovane padre con i figli, con quei ragazzi che vogliono imparare tanto".

Sull'Avellino: "La categoria ci sta stretta, stiamo investendo per cercare di uscire da questa categoria, ma di pari passo stiamo costruendo un qualcosa di importante per i giovani. L'anno prossimo aumenteremo i posti per i giovani, nascerà una vera e propria foresteria".

Sulla festa del papà: "Faccio gli auguri a mio padre, al presidente, al papà dell'Avellino e a lui aggiungo gli auguri a tutti i papà biancoverdi, che possano trasmettere la loro passione per questi colori ai loro figli. Come si dice, di padre in figlio, che è il motto di questa giornata". 

 
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