Giovanni D'Agostino: "Vogliamo fare i playoff con audacia. Ad Avellino serve più umiltà"

L'amministratore unico della IDC, proprietà della Us Avellino, Giovanni D'Agostino, ha parlato a margine dell'evento di Pasqua allo store biancoverde.

Queste le sue parole: "Ci siamo, e ci saremo. Arriva la fase cruciale della stagione, non dobbiamo perdere concentrazione e dare il massimo. L'unica arma che abbiamo in più rispetto ad altre piazze sono i tifosi. Cercheremo di avvicinarli il più possibile in questa parte finale di stagione e per i playoff. Ci serve una grande spinta".

Sul secondo posto: "Secondo posto non significa vincere il campionato. Certo, sarebbe importante, perché ti garantisce dei vantaggi e un numero di partite minore. Abbiamo visto l'anno scorso, giocando più partite in semifinale playoff abbiamo avuto Ciancio e Cartiero squalificati. L'importante però è come si arriva ai playoff. Il secondo posto non dipende solo da noi, certamente proveremo a vincere le due gare che mancano e poi tireremo le somme".

Il piano per la B: "È iniziato già, dopo Bari. Ci siamo preparati bene, dobbiamo ripartire dal secondo tempo, dove abbiamo dimostrato di non essere inferiori ai vincitori del campionato. Ma ormai è acqua passata. Ora dobbiamo fare questi playoff con audacia. Mi fido dei calciatori e del mister. Noi come presidenza e proprietà cercheremo di non fargli mancare nulla, di essergli vicino e spronarli al massimo".

Su polemiche social: "Ormai fanno parte del calcio, queste cose ci toccano fino a un certo punto. Ci sono professionisti che magari slvogliono sfogare i propri istinti sui social, ma noi non dobbiamo farci influenzare".

Sulla squalifica alle curve del Foggia: "Hanno individuato i responsabili, ci è stata la spiegazione che da lì sono partiti i tafferugli, dalle curve e quindi hanno chiuso quei settori. Ci troveremo in tribuna, io porterò con orgoglio il lupo sul petto, mi prenderò gli insulti come a Bari, ma senza timori. Si va avanti con umiltà, una parola che è mancata tanto ad Avellino in questi anni. Io sono un trentenne, non ho mai visto la Serie A, il passato è bello ricordarlo ma spesso è un macigno per tanti. Questo è il presente oggi, questa è la categoria e lotteremo con tutti noi stessi per uscirne, la B sarebbe un premio per tutti".

Iniziative in vista dei playoff: "Certamente ce ne saranno per coinvolgere i tifosi. Sarebbe bello vedere il Partenio pieno nei 7.000 posti, che è la capienza massima che possiamo ottenere in questo momento. Abbiamo messo i biglietti al minimo per queste ultime due gare interne. Stiamo facendo di tutto per avvicinare la gente, con eventi, iniziative. Il periodo non è stato facile, il Covid ha creato danni enormi. Ma sono sicuro che i tifosi non ci lasceranno soli, anche se purtroppo siamo sempre i soliti 2.500 che ringrazio, così come quelli che vengono in trasferta in qualsiasi condiziome".