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Il grande ex del Viviani: tra gioie, dolori e scoperte sarà una gara speciale

di redazione TuttoAvellino

E' difficile al giorno d'oggi trovare un ex come può essere quello di cui parleremo in questo articolo. Potenza-Avellino non sarà affatto una gara banale per uno dei protagonisti del match. Un protagonista che però non scenderà in campo con scarpini e completino, bensì sarà in consueto abito elegante in tribuna, vip ovviamente, del Viviani. Stiamo parlando di Vincenzo De Vito, meglio conosciuto come Enzo De Vito, attuale direttore sportivo del Potenza. Un nome che non passa indifferente in Irpinia perchè il dirigente di Capriglia Irpina ha scritto un bel pezzetto di storia recente dell'Avellino. Forse non proprio recentissimo, in quanto il suo ritorno prima con Gautieri e poi con Rastelli non è stato molto positivo, ma certamente sarà sempre ricordato per la promozione del 2013 e per i sei anni nei quali ha condotto l'Avellino in Serie B, prima con la semifinale playoff a Bologna, indimenticabile e poi con una serie di salvezze che avevano tenuto i lupi in cadetteria fino a quella maledetta estate del 2018, con la mancata regolare fidejussione che costrinse i lupi a tornare in Serie D.

In quell'anno ad Ariano Irpino in ritiro c'era anche Michele Di Gregorio, attuale numero uno della Juventus di Thiago Motta. Chi non opera non sbaglia ed è chiaro che anche De Vito qualche abbaglio lo avrà preso: fa parte del gioco e del lavoro. Ma non si possono dimenticare i vari Zappacosta, Izzo, Djimsiti, Biraschi. Insomma tutta gente che ha poi giocato con continuità in Serie A. Anche i portieri Terracciano e Radunovic che hanno fatto l'abitudine alla massima serie. E ancora certamente qualche altro profilo che ha svolto una buona carriera come Galabinov, per esempio, senza dimenticare il colpo Tavano, poco fortunato ad Avellino ma sempre con grande appeal. Il De Vito bis non è andato come ci si aspettava ma comunque qualche giovanotto in rampa di lancio c'è comunque stato; su tutti Lorenzo Moretti, oggi alla Cremonese, Ricciardi in auge col Cosenza. Si ritroverà faccia a faccia col suo passato, con la sua terra. Sicuramente con grande professionalità e con sentimenti forti nell'animo. Ma non si può non affermare che il grande ex di Potenza-Avellino sia proprio lui. 


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