Kumi: "Sono un generoso, giocherò dove il mister vorrà. Obiettivo salvezza poi si vedrà. Con D'Andrea..."
Ancora una presentazione nel ritiro di Rivisondoli: oggi ai microfoni della stampa si presenta Justin Kumi, ecco le sue parole.
Le tue sensazioni di questo ritiro e come nasce la trattativa.
“Questo ritiro è molto impegnativo ma ho trovato una squadra tosta, unita, pronta per fare un grande campionato. Vengo in prestito dal Sassuolo, mi ha convinto la discussione avuta col direttore che mi ha illustrato un progetto importante dimostrandomi stima e fiducia”.
Che clima si respira, una tua impressione su allenatore e gruppo. E le tue caratteristiche?
“Un clima vincente di persone che si vogliono bene e che vogliono arrivare all'obiettivo. Ho trovato uno staff molto competente che ha pensieri importanti e che cerca di farceli esprimere in campo”.
Come vivi la competitività? Ce ne sarà tanta a centrocampo.
“Sì, alza il livello dell'allenamento e ci spinge a migliorare. Le mie caratteristiche sono la fisicità ma devo migliorare sulla tecnica per diventare completo”.
Che serie B sarà?
“E' un campionato complicato, tutte le squadre se la giocano, la prima può perdere con l'ultima e viceversa. Non vedo l'ora di iniziare”
Sei giovane arrivi in una piazza calda, cosa ti aspetti?
“Sono contento dell'affetto dei tifosi che vengono a vederci. Una piazza importante che ci spingerà a dare il massimo”.
Hai un rapporto particolare con D'Andrea ma come ti ha accolto il resto della squadra?
“La squadra mi ha accolto benissimo, certo ho un rapporto particolare con D'Andrea visto che abbiamo vissuto tanti anni insieme al Sassuolo, ma ho legato anche con molti altri compagni come Crespi, Milani, che sono i più giovani come me”.
Un gruppo che vuole raggiungere l'obiettivo hai detto, ma qual è, sia di squadra sia personale?
“Obiettivo di squadra sicuramente la salvezza e poi daremo il massimo per vedere dove possiamoa rrivare. Personali, solo fare il massimo e giocare il più possibile aiutando la squadra nei risultati”.
Un giocatore a cui ti ispiri e numero di maglia preferito?
“Thorstvedt del Sassuolo che ho visto da vicino, mentre a livello internazionale mi piace molto Bellingham. Numero di maglia, ancora non è ho deciso”.
Dove ti trovi meglio in campo?
“Giocherò dove il mister vorrà ma sono una mezzala, è indifferente se destra o sinistra”.
Vedi qualche squadra più avanti di altre? Un mister che ti ha dato tanto?
“Ora è presto, tutte le squadre cercheremo di fare rose competitive. Il mister della Primavera del Sassuolo Emiliano Bigica mi ha dato tanto per la mia crescita. Biancolino però mi competente con idee chiare”.
Un aggettivo per descriverti?
“Generoso”.
Infine arriva anche la domanda del compagno di squadra Crespi che gli chiede un giudizio sul suo amico D'Andrea.
“Un giocatore forte che può fare la differenza quest'anno”.