Mercato: reparto per reparto cosa potrebbe cambiare a gennaio
Si avvicina il mercato di gennaio, e il ds De Vito da tempo si sta muovendo per farsi trovare pronto alla riapertura dei trasferimenti e piazzare subito i primi colpi, sia in entrata sia in uscita. Ricordiamo che l'Avellino ha già occupato tutte le 24 caselle a disposizione e ha anche due elementi fuori rosa: Guadagni e Sbraga, dopo i reintegri per necessità numeriche prima del portiere Forte e poi del difensore Scognamiglio. L'Avellino quindi deve prima cedere e poi eventualmente occupare le caselle libere con nuovi innesti. Scognamiglio piace al Giugliano, di contro all'Avellino piace il brasiliano Gladestony, ma uno scambio sembra difficile al momento, di certo c'è che i fuori rosa dovranno essere piazzati il prima possibile. Guadagni è richiesto dal Messina ma il giocatore non sembra convinto di scegliere come destinazione l'ultima in classifica. Forte potrebbe anche restare come vice Pane ma a quel punto sarebbe Marcone a dover essere ceduto, dopo essere uscito dai radar dopo aver iniziato da titolare la stagione con Taurino.
Riflessioni in corso anche su Murano, che nonostante le tante chance che Rastelli gli ha concesso continua a non convincere: il problema nel suo caso è trovare un club disposto a riconoscergli l'importante ingaggio che percepisce ad Avellino, in tal senso sarebbe auspicabile un passo indietro del giocatore che potrebbe anche accettare una riduzione dell'ingaggio qualora si trovasse una destinazione a lui gradita. Da valutare anche Kanoute, sicuramente uno dei migliori nelle ultime due stagioni, ma finito ai margini quest'anno un po' per infortuni un po' per il 'mal di pancia' dovuto a un contratto in scadenza a giugno. Per non perderlo a zero l'Avellino dovrà cercare di trovare con il calciatore una nuova intesa o trovargli una sistemazione già a gennaio. Micovschi come già detto è conteso da Taranto e Monterosi. Franco dopo un avvio difficoltoso sembra in ripresa, la sua volontà è quella di tornare quello di Torre del Greco e farlo con la maglia dell'Avellino, e anche per questioni numeriche potrebbe anche restare fino a fine stagione. Ma qualcosa in entrata si potrebbe fare a centrocampo, in un settore che ha denotato limiti numerici, non certo di qualità ora che è rientrato anche Dall'Oglio.
Sul fronte acquisti, si è fatto spesso il nome di Luca Bittante, vecchia conoscenza dell'Avellino e di Rastelli, che da svincolato si sta allenando da diverso tempo a Solofra in attesa di una chiamata. Ma dalle ultime che abbiamo raccolto il 29enne ex Avellino, Empoli, Salernitana e Cosenza non rientra tra i progetti dell'Avellino.
E serve una prima punta: Gambale non può reggere da solo tutto il peso dell'attacco centrale dell'Avellino per tutta la stagione, è giovane ed era stato preso per fare da alternativa a Murano o Trotta, poi utilizzati come esterni più che da punte. Serve un bomber di categoria in grado di andare anche in doppia cifra. Cerri piace, è un vecchio pallino di Rastelli ma l'ingaggio è troppo elevato e a Como si sta giocando le sue carte: non verrà. Piace anche Butic, più fattibile, ma non sono gli unici profili sul taccuino di De Vito.