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Millesi: "In Sicilia per problemi familiari, ringrazio chi mi è stato vicino. Mi sono sempre sacrificato per la maglia, non sono un giocatore finito"

di Carmine Roca

Intervenuto telefonicamente nel corso della trasmissione "Linea Verde Sport" Francesco Millesi ci ha tenuto a chiarire i motivi che lo hanno costretto ad allontanarsi dalla squadra nei giorni antecedenti alla sfida di Padova: "Ringrazio la proprietà, l'allenatore e i miei compagni che hanno capito il mio stato d'animo. Mia moglie ha scoperto un'ernia ombelicare, non c'ero con la testa e ho dovuto badare ai miei figli. E' una cosa abbastanza delicata".
Sulle voci riguardo al premio play off: "Era un discorso fatto già alcuni mesi fa con la società. I play off sono stati persi nella sfida contro il Trapani a mio giudizio. Alcuni episodi arbitrali ci hanno sfavorito. Ci troviamo fuori dai play off per pochi punti. La squadra va elogiata comunque per il campionato disputato".
Sul rapporto con la tifoseria: "Ho sempre avuto un grande rapporto con i tifosi. Dopo la partita col Cittadella c'è stata una contestazione che fa parte del gioco. Per quanto mi riguarda è stato tutto chiarito, avevo voluto dare un segnale forte per il fatto che era stato raggiunto un obiettivo importante come la salvezza. Il problema è nato successivamente, ci sono state brutte insinuazioni sulla mia famiglia ed è quello che mi dispiace di più anche se si è trattato di una minoranza. Purtroppo ad Avellino si cerca sempre lo spunto per polemizzare. Voglio, comunque, ringraziare tutti per questi quattro anni fantastici e mi auguro che l'anno prossimo l'Avellino possa fare ancora meglio, i presupposti ci sono".
Sul suo campionato e sulla sua posizione in campo: "Mi sono sempre sacrificato per questa maglia. Ho tanta amarezza perché avrei voluto dare molto di più. Non sono un giocatore finito, fisicamente sto bene. Mi sono adattato ad un ruolo in cui ho dovuto curare solamente la fase difensiva e per questo motivo si è visto un Millesi diverso rispetto agli altri anni e poco presente in fase offensiva".
Sul suo futuro: "Per ora devo badare solamente alla mia famiglia, quando sarà tutto risolto penserò al mio futuro".

 


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