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Mulé si presenta: "Sono qui per vincere, sono un ragazzo ambizioso. Avellino ti fa sentire un giocatore vero"

di Marco Costanza

Conferenza stampa di presentazione dal ritiro di Palena di Erasmo Mulé, nuovo difensore dell'Avellino, che arriva a titolo definitivo dalla Juventus. 
Queste le sue parole: "La trattativa è stata velocissima, mi ha chiamato il mio procuratore, mi ha detto dell'interesse dell'Avellino e della chiamata di Perinetti e la scelta è stata immediata. Quando senti la parola Avellino, piazza calda, che ti fa sentire un giocatore vero, la scelta è immediata. Il ritiro sta andando bene, il gruppo si sta affiatando, e sono felice di essere qui". 
Avellino alla ricerca di un difensore centrale: "Nel calcio nessuno ti regala il posto, devi guadagnarti sempre tutto. Non ho paura di dovermi confrontare con altri compagni per mettere il mister in difficoltà". 
Sulla piazza di Avellino: "So che c'è voglia di rivalsa, io sono qui per vincere, sono un ragazzo ambizioso e spero di fare bene con questa maglia. Come compagni conoscevo Plescia e D'Amico, perchè abbiamo giocato bene a Palermo da piccolini e l'anno scorso ho giocato con Falbo a Monopoli". 
Sul lupo come tatuaggio: "E' vero, mi sento un lupo, spesso si vede un leone, un altro animale tatuato, io mi sento un lupo, era nel mio destino l'Avellino". 
Sulle differenze tra i tre gironi: "Ho fatto tutti e tre i gironi, la differenza è che magari quello C è più fisico e penso sia il più complicato dei tre". 
Differenze con il gruppo di Catanzaro: "La differenza dell'anno scorso a Catanzaro l'ha fatta il gruppo. Qui ad Avellino sta nascendo un gruppo affiatato e spero che si possano ripetere cose importanti". 
Sulla Juventus Under 23: "E' stata una buona esperienza, poi allenarsi con i fuoriclasse della prima squadra è una cosa unica. Cerchi di "rubare" qualcosa ad ogni allenamento, poi loro hanno vinto tutto, sono delle leggende del calcio e allenarsi con loro è stato un onore. Però nel mio piccolo, guardare i movimenti di Chiellini, Bonucci, all'epoca c'era De Ligt, è importante". 
Sull'obiettivo: "Penso che sia quello di vincere, è chiaro che bisogna lavorare bene e poi speriamo di raggiungere il nostro obiettivo". 
Sullo staff e Rastelli: "Curano ogni dettaglio, durante gli allenamenti chiedono cose importanti e mi piace come stiamo lavorando". 
Difesa a tre o a 4: "Ho giocato entrambi i moduli e mi trovo bene con entrambi". 
L'idolo: "Sergio Ramos".


A seguire il video integrale


La conferenza di Mulé


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