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Patierno si presenta: "C'erano altre squadre interessate, anche in B, ma quando ti cerca l'Avellino... Gli stimoli sono enormi"

di Marco Costanza

Conferenza stampa di presentazione, in casa Avellino, per l'attaccante Cosimo Patierno. 
Queste le sue parole dal ritiro di Palena: "Innanzi tutto grazie per l'accoglienza. La trattativa? Quando il mio agente mi ha comunicato che c'era l'Avellino, ho dato subito l'apertura. C'erano altre piazze importanti che mi avevano cercato, ma quando chiama l'Avellino non si può dire no. I giorni che ci siamo presi era solo perché si doveva dare l'accordo tra le due società. Io avevo dato subito totale apertura. Il ritiro? Stiamo lavorando bene, il gruppo è bello compatto". 
Sul lavoro e la coppia con Marconi: "Sto facendo quasi tutto con la squadra, tranne il lavoro sul campo. Con tutto lo staff stiamo gestendo piano piano la mia situazione ma a breve sarò sul campo al 100%. Coppia con Marconi? Michele è un giocatore forte, spero di trovarmi bene in coppia con lui. Poi ci sono anche altri attaccanti che il mister valuterà. Sarà il campo a parlare". 
Sulla carriera: "Esplosione come Riganò e Corona? Io ho fatto tantissima gavetta, sono partito dal basso e può essere da insegnamento ai più giovani. Io so cosa vuol dire giocare sulla terra battuta e i campi polverosi. Ad Avellino arrivo con stimoli enormi, se penso che 2 anni fa ero a casa e oggi sono qui, è una grande rivincita. Devo ringraziare il Francavilla per la possibilità che mi ha dati di potermi cimentare in questa categoria, per me nuova,  e ora c'è questo step, quello di giocare in una grande piazza e un top club. Ed ecco perché ho scelto Avellino, invece di andare in B, sapendo di andare a fare numero, perchè c'era qualche possibilità di andare in B, ma sarei stato un'alternativa, quindi ho preferito un top club di B come l'Avellino e giocarmela".
Sull'ambiente: "Mi era stato descritto un ambiente difficile, ma il passato è passato, è inutile guardare indietro, noi come nuovi guardiamo avanti e la voglia di far bene la prossima stagione. Ormai è tutto nuovo, dobbiamo essere bravi a creare un grande gruppo, di uomini veri, sembra una frase fatta, ma deve essere così. Se riusciamo ad amalgamare il gruppo, ci divertiremo". 
Sull'obiettivo: "E' inutile nascondersi, è stata fatta una squadra competitiva, poi starà a noi dimostrarlo in campo ed essere in grado di giocarcela con tutti". 
Sulla Puglia: "Ho sempre giocato in Puglia perché mi conoscevano tutti e mi son sempre trovato in situazioni umane importanti, poi anche i progetti mi accattivavano".
Su Visconti: "Sinceramente è stata la prima persona che ho avvisato quando ho trovato l'accordo con i lupi. Mi ha sempre avvisato sull'importanza della piazza, del progetto". 
Su Haaland: "C'è stato un invito da parte di un amico, di una serata, tra cui Haaland, sinceramente volevo scambiarci anche qualche parola, ma parlava inglese, e io non lo so parlare. Ed è finita lì. Io sono un ragazzo umile, vivo la famiglia". 
Sugli obiettivi personali: "Viene prima quello di squadra, poi quello personale, dove però non mi espongo mai. Quello che posso promettere è l'impegno, sono un attaccante generoso, poi spero di segnare tanti gol. Posso solo garantire impegno dal 1' al 100' minuto". 
Su Rastelli: "Penso sia uno staff competente, non devo essere io a dirlo, ognuno ha il suo ruolo e ha grande disponibilità. Non conoscevo nessuno, magari da avversario in particolare. Ma sarà il campo a dire tante cose. Il ritiro serve proprio per conoscere nuovi compagni". 
Sul prossimo girone C: "Non esiste solo il Benevento, sappiamo benissimo che sarà un girone durissimo. Noi dobbiamo pensare solo a lavorare e a giocarcela con tutti". 
Riconoscenza al Francavilla: "Mi ha dato tanto, anche il presidente è una persona eccezionale. Sono contento che si sia trovato questo accordo". 
Slittamento dei campionati: "Se slittano i campionati è chiaro che può essere un problema, perchè siamo partiti abbastanza prima come preparazione, quindi a saperlo si poteva cominciare dopo. Però è andata così, tocca attendere e continuare a lavorare". 

A seguire il video integrale


La conferenza in video


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