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Pazienza: "Col Picerno è scontro diretto, Sgarbi non è al 100%". Su Rigione, Russo, Armellino e i Biancoverdi Insuperabili...

di redazione TuttoAvellino

L'allenatore dell'Avellino, Michele Pazienza ha parlato alla vigilia del confronto col Picerno, in programma domani, allo stadio Curcio (ore 18.30). 

"I numeri ci dicono che col Picerno è uno scontro diretto, poi sappiamo che gli investimenti, i programmi e le ambizioni, gli obiettivi sono diversi. Ma il Picerno non è lì per caso, gioca un ottimo calcio, è insieme da diversi anni e anche se spesso sento parlare di salvezza, quando vedo nella loro rosa calciatori importanti, fatico a pensare che l'obiettivo loro sia solo quello di conservare la categoria. In settimana abbiamo provato a migliorare quello che non mi era piaciuto domenica. Domani per ottenere il risultato che vogliamo avremo bisogno della massima attenzione, perché l'avversario è tosto. È una squadra che sicuramente potrà lottare sino alla fine. 

Sugli infortunati e i recuperati: "Per quanto riguarda il clima e le insidie del terreno di gioco, credo che le avvertiranno pure loro. Faremo delle valutazioni sui giocatori che stanno rientrando, ma decideremo dopo la rifinitura di oggi. Non hanno ancora tanti minuti nelle gambe e la loro condizione è ancora precaria. Più si va avanti e più si entra nel vivo del campionato e i periodi saranno sempre più complessi, ma fa parte di questo sport. I punti diventano sempre più pesanti e lo sappiamo bene. Russo ci metterà un po' per tornare a disposizione, Benedetti è rientrato e comincia a stare bene, avverte ancora un po' di fastidio, ma potrebbe rientrare. Rigione è in gruppo da una settimana, pure Falbo sta prendendo una condizione fisica accettabile. Cionek e Tito li vedremo a inizio della prossima settimana, ma poi avremo bisogno di tempo per mettere benzina nelle loro gambe. La partita di Coppa sarà importante per questo".

Su cosa ci si aspetta sul match contro il Picerno e sulla reazione di squadra: "La risposta emotiva l'ho vista sin dal primo giorno di allenamenti. C'è voglia di dimostrare che la sconfitta col Giugliano è solo un incidente di percorso. Abbiamo analizzato dal 66esimo minuto in poi, perché non si può pensare di uscire dalla partita. Si può prendere gol, ma non deve appartenerci la resa. Se dovesse ripetersi, la cosa potrebbe farsi preoccupante".

Su Murano: "È sicuramente un attaccante con caratteristiche importanti, ha una buona qualità. Ha avuto la sua occasione per mostrarle ad Avellino, ma non gli è andata bene. Ci sta riuscendo a Picerno. Più che richiamare l'attenzione dei miei su Murano, ho provato a spronare i nostri attaccanti, altrettanto forti. Sono più concentrato sui miei, che su Murano, Ceccarelli o Esposito, a cui ovviamente bisogna prestare attenzione con strategie difensive appropriate".

Su Patierno e Sgarbi: "Patierno sta crescendo molto sul piano della condizione fisica, è un giocatore che conosciamo benissimo per quanto fatto in passato e nelle prime giornate di questa stagione. Ha bisogno di trovare la condizione atletica migliore, ma è sulla buona strada. Sgarbi purtroppo non sarà al 100%, ma è un giocatore che anche non al top può darci qualcosa. Cercheremo di capire se dall'inizio o se a gara in corso. Utilizzerò chi è in una condizione fisica migliore, chi mi dà la convinzione che utilizzandoli potrò cogliere un risultato positivo".

Su Armellino: "Armellino, nel momento in cui torneranno i difensori assenti, tornerà nella sua posizione ideale".

Su D'Angelo e Dall'Oglio: "La sconfitta non può essere addossata solo su due calciatori, che si impegnano e che stanno cercando di recuperare. Ha perso tutta la squadra, non solo loro. Sono due calciatori importanti e da loro ci si aspetta di più, ma nella situazione specifica, è vero che da loro mi aspettavo di più, ma le scelte fatte sono una mia responsabilità. Parlare male di loro mi fa arrabbiare, perché danno sempre il massimo, arrivano prima al campo e vanno via per ultimi. Hanno poche responsabilità".

Su Biancoverdi Insuperabili: "È stata una settimana emozionante, abbiamo preso energie positive da ragazzi con valori. Avrei portato tutta la squadra, perché avrebbe fatto bene a tutti stare con loro". 

Un pensiero alla giornata contro la violenza sulle donne: "Non è un argomento facile, deprime l'anima. Amare vuol dire vedere la persona amata, felice. Come si può pensare a gesti del genere? Dobbiamo spiegare ai bambini che non si può essere padroni della vita degli altri, è qualcosa di folle, ingiustificabile, che fa rabbia".


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