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Pazienza: "La squadra mi segue, non ho il minimo dubbio. Stiamo lavorando per superare i problemi. Ci sono tre giocatori in dubbio". Sul modulo, i singoli, la fiducia societaria...

di Marco Costanza

Michele Pazienza, allenatore dell'Avellino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida con il Cerignola, squadra a punteggio pieno dopo due partite. Pazienza ha parlato del momento delicato, della settimana difficile vissuta, della consapevolezza di essere in bilico sulla panchina biancoverde. 
Queste le sue parole: "Settimana non semplice, per ovvi motivi, i ragazzi però hanno lavorato bene, cercando di preparare al meglio la gara di domani, contro un Cerignola che viaggia sulle ali dell'entusiasmo, che ha trovato un grande inizio e siamo consapevoli che sarà una gara difficile". 
Varianti tattiche: "Ci abbiamo lavorato ma in questa settimana in tre elementi hanno avuto degli acciacchi e vanno valutati. Abbiamo ancora un allenamento per valutare il da farsi e capire come si evolve la situazione". 

Sulla vicenda Sannipoli escluso dalla lista: "Ci togliamo subito il dente e vi strappo una promessa perchè poi parleremo solo sulla gara di domani. Di Sannipoli avevo parlato la settimana scorsa, in maniera chiara e trasparente, parlando della scelta fatta, il ragazzo dopo Picerno era tornato sul mercato, perchè non era pronto a questo tipo di situazione. Era una strategia condivisa con la società e la dirigenza per cercare di recuperare un giocatore come lui, che era stato un investimento. Era doveroso da parte nostra recuperarlo. Volevamo metterlo sotto le ali di Tribuzzi e non avendo la pressione di essere un titolare, avrebbe avuto tempo per crescere, giocando quei 10-15 minuti, avere un margine di lavoro graduale. L'infortunio di Tribuzzi ha cambiato le cose, Sannipoli si è ritrovato un titolare. Era un tentativo che andava fatto. Nel momento in cui abbiamo preso la decisione su Sannipoli, la situazione di Llano era diversa, perchè poteva rientrare nella trattativa per Enrici. Poi il seguito lo sapete, ma rinnovo e ribadisco, la sconfitta di Picerno, non è colpa di Sannipoli, o altri singoli, ma mia. Il 27 agosto, prima dell'allenamento, io in prima persona, ho comunicato la decisione al ragazzo, che era in uscita, scusandomi con lui per avergliela comunicata così vicino alla fine del mercato. Fino al 30 agosto si sono sviluppate delle dinamiche che io credo sia doveroso, vengano spiegate in prima persona da chi era a Milano e questo credo che venga spiegata nella giornata di domani. Chiudo la parentesi Sannipoli così. Ripeto, mi sono scusato con lui per avergli comunicato la decisione così in ritardo e poi dal 27 al 30 è giusto che ne parli la dirigenza che ha vissuto in prima persona la vicenda di mercato. A livello umano sono mortificato per il ragazzo, la scelta di Llano è stata fatta perchè dal punto di vista caratteriale è più pronto rispetto a Sannipoli a livello caratteriale per affrontare la situazione che si è creata. Per me, mettere Sannipoli in lista sarebbe stata la scelta più comoda, ma io dal primo giorno hoi sempre detto che non farò mai scelte comode ma quelle che ritengo giuste per la squadra, anche dolorose"

Sul momento in casa Avellino: "Non è una crisi di rigetto quella sulla conquista rapida della palla. E' una cosa corretta da fare. Le situazioni che più ci hanno messo in difficoltà sono quelle di ripartenza. Questo perchè noi giochiamo molto in maniera offensiva, giochiamo per larghi tratti nella trequarti avversaria. Dobbiamo portare dei correttivi, ci stiamo lavorando, ma il fatto di esporsi a queste ripartenze, è dovuto dal fatto che giocando molto nella metà campo avversaria, ci porta ad essere a 50-60 metri dalla nostra porta e ci espone a pericoli. Dobbiamo lavorare sulle preventive, sulla riaggressione, sui disimpegni, sugli ultimi passaggi che poi spesso ci portano a subire ripartenze". 

Sulla fiducia della squadra: "Sento che la squadra mi segue in pieno, ma qualora avessi anche la minima sensazione e mi accorgessi che anche in maniera minima mancherebbe fiducia, sarei il primo a parlarne con la società".

Sul carattere: "Ogni giocatore trova il suo ambiente ideale per potersi esprimere, lo abbiamo vissuto anche qui, con giocatori che qui hanno fatto fatica, andando altrove ha fatto bene. La questione di Sannipoli non è per gli ultimi allenamenti, ma già vissuta la scorsa stagione e quindi mandarlo a giocare lo avrebbe aiutato a crescere ulteriormente. Con l'infortunio di Tribuzzi non abbiamo avuto il tempo per questa crescita"

Redan titolare: "Potrebbe essere, sta crescendo, non so per quanto ne possa avere, ma può essere una soluzione. Patierno è ancora ai box per il motivo che già conoscete, gli altri sono a disposizione". 

Sul Cerignola: "Non è più una sorpresa, è una società che si è consolidata in questa categoria. Ha un mix di giovani e gewnte esperta, giocatori importanti per la categoria come Tascona, Capomaggio, che si stanno confermando. Troveremo una squadra tosta, che ha il vantaggio di giocare a mente libera grazie ai risultati. Noi dobbiamo fare la nostra gara evincere la partita che ci darebbe anche quella scintilla per ricominciare il nostro campionato, anche con una partita sporca".

Sentirsi in discussione: "Fa parte del gioco, è una cosa in cui tengo conto, fa parte del nostro lavoro. C'è stato un confronto, nell'analizzare quelle che sono state le situazioni che ci hanno messo in questo momento difficile. Da parte della società non ho sentito sfiducia. Il risultato mi porta a vivere una situazione poco tranquilla, ma credo che sia normale. Tutto questo non c'entra nulla con il fatto del rinnovo, la fiducia c'è stata, mi hanno costruito una squadra che desideravo, la squadra mi segue, non c'è questa avvisaglia". 

Sugli infortuni: "Abbiamo da valutare, Toscano fuori, De Cristofaro squalificato. Poi ci sono Rigione, Liotti e Cancellieri che hanno avuto degli acciacchi e voglio verificarli oggi in allenamento. Cancellieri ha avuto un pestone, Liotti un problema al gluteo e Rigione agli adduttori". 

Su Frascatore: "E' stato leggero nel duello, nelle ultime circostanze e a Vicenza. E lui lo sa, perchè glielo dico. Con la Juve Stabia è stato bravo e attento, ha le capacità per fare una fase difensiva importante. Deve essere più spigoloso e cattivo. Lo sa fare e gli chiedo di farlo". 
Su Russo: "Fermo restando che quella di Redan è solo una probabilità, una soluzione, ma che farà nelle ultime ore, la possibilità di vedere Russo in un'altra zona del campo può essere ma a partita in corso". 

Sul modulo: "Abbiamo provato qualcosa di diverso, anche in ritiro. Dipende anche dalla fase di possesso o non possesso. Con il Giugliano in fase di possesso abbiamo lavorato, non benissimo, con un 4-4-2. Contro determinati avversari ci sta lavorare con moduli diversi". 
 


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