Pazienza: "La squadra vuole costruire qualcosa di importante. Dispiace per D'Amico, è stata una scelta dolorosa. Casarini ha meritato il reintegro"
Michele Pazienza, allenatore dell'Avellino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara con il Potenza.
Queste le sue parole: "La squadra ha lavorato sicuramente bene, la vittoria in Coppa ha dato quell'energia per far si che venissero dimenticate le fatiche degli ultimi giorni. Ci arriviamo un po' incerottati, ma può succedere, ma la squadra è pronta per fare una grandissima prestazione e ottenere il risultato massimo".
Sull'esclusione di D'Amico: "Il reintegro di Casarini parte da una esigenza di avere in rosa un calciatore con caratteristiche precise, che solo in Dall'Oglio ritroviamo, un po' anche in Armellino. Ma in Casarini ci sono caratteristiche di quel centrocampista di interdizione e di costruzione che servono. C'era l'opportunità di reintegrarlo, era stato escluso dalla rosa per una scelta tecnica della gestione precedente e grazie alla sua professionalità, si è fatto trovare pronto nella gara di Coppa Italia. E' stata una decisione forte e dolorosa, in quanto D'Amico è stato messo fuori dalla lista. Se avessi potuto scegliere avrei tenuto entrambi, però ho dovuto fare questa scelta insieme alla società, attraverso delle valutazioni. L'uomo da escludere doveva arrivare dalla linea offensiva, negli ultimi giorni la scelta era tra D'Amico e Russo. Raffaele sta mantenendo una crescita dopo l'infortunio, contiamo di fargli fare un'amichevole a fine ottobre o inizio novembre con la Primavera. Tagliandolo dalla lista, spostando quindi il suo rientro a gennaio, avrebbe potuto far sì che sarebbe ritardata la sua crescita e il suo rientro in campo a pieno regime. Dispiace per D'Amico, non ha colpe, ha potenzialità ma non ha avuto tempo per potersi esprimere. Ha avuto pochissime chance e quando le ha avute non è stato schierato anche nel ruolo che predilige. E di questo me ne assumo anche io le responsabilità, ma non ho avuto la possibilità di dargli più spazio. Io sono arrivato qui per fare delle scelte importanti e quella di D'Amico è una di questa".
Su chi giocherà in difesa: "Mi aspetto massima dedizione e professionalità. Nelle prossime gare, qualcuno dovrà adeguarsi in ruoli non propri, ma con la professionalità e la dedizione, si può andare a sopperire a questa situazione di emergenza".
Sulla scelte: "Chi ha dato delle risposte importanti, anche in Coppa Italia, avrà la chance, o dall'inizio o a gara in corso, di dimostrare le sue potenzialità".
Sul Potenza: "Andremo ad affrontare una squadra che ha alzato l'asticella rispetto alle precedenti stagioni e questo ce lo dice gli investimenti che hanno fatto in sede di mercato e anche dalla società hanno dichiarato le proprie ambizioni. E' una squadra difficile da affrontare e sarà una partita complicata".
Sul modulo: "Al di là del sistema di gioco, cercherò di improvvisare il meno possibile, chiederò a qualcuno di adattarsi ma senza fare stravolgimenti. Questo è quello che ho nella testa".
Sul fattore campo: "E' fondamentale, il fatto che ci sia ancora una volta sold-out è un segnale importante da parte della tifoseria e che i ragazzi stanno cercando di cogliere. L'impegno è massimo, nelle ultime 5 partite, tolta la gara di Messina, abbiamo fatto qualcosa di importante. dei segnali positivi ci sono stati. Non vedo un Avellino in crisi, bisogna capire che direzione si vuol seguire".
Sugli altri infortunati: "Su D'Angelo e Falbo siamo fiduciosi e credo che il rientro sarà breve. Non chiedetemi i giorni e le date ma stanno accelerando. Dall'Oglio insieme a Patierno e Cionek andrà per le lunghe e verrà valutato settimana dopo settimana".