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Pazienza verso la conferma del 3-5-2 ma con alcuni cambi di formazione: è ora di osare qualcosa di diverso

di Domenico Fabbricini

Vigilia di Sorrento-Avellino, la squadra continua ad allenarsi a porte chiuse, anche se Pazienza sta meditando qualche cambio di formazione, sia per dare respiro a chi ha giocato dall'inizio finora, sia per provare qualche diversa soluzione, visto che con i 'titolari' utilizzati fin qui né lui né Rastelli hanno ottenuto grossi risultati. Sarebbe il momento di osare di più e avere il coraggio di fare qualche scelta diversa, come auspicavamo anche nell'ultimo editoriale post partita, e pare che qualcosa Pazienza voglia cambiare.

Il modulo di partenza potrebbe essere sempre il 3-5-2, con Cionek, Benedetti e Rigione sempre davanti a Ghidotti; a centrocampo data l'assenza di D'Angelo (a Villa Stuart per farsi curare) e Varela sulla via del rientro, dovrebbero partire Armellino, Dall'Oglio e Palmiero. Sugli esterni non si escludono sorprese, Tito potrebbe lasciar spazio a Falbo, Cancellotti è insidiato da Sannipoli. In attacco quasi sicuro l'avvicendamento di Marconi, spento nelle prime tre, con Gori. Mentre Patierno, comunque mobile contro il Foggia sebbene con le polveri bagnate, dovrebbe partire dall'inizio.


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