Perinetti racconta il dramma di Emanuela: "Lottava contro l'anoressia. Si è lasciata spegnere. L'altro giorno mi ha detto di aver parlato con la madre e ho capito..."
Gravissimo lutto per il direttore dell'area tecnica dell'Avellino, Giorgio Perinetti, che ha perso la figlia Emanuela, 33 anni, che da tempo lottava con una malattia.
Lo stesso dirigente romano, alla Gazzetta dello Sport, ha trovato la forza di raccontare il dramma della figlia, che lottava contro il terribile male dell'anoressia.
Queste le sue parole: "Lottava con l'anoressia, ma perché si è lasciata spegnere? Non riusciamo a capire, l’altro giorno quando mi ha detto che aveva "parlato" con la madre, ho capito che non c’era più nulla da fare".
La moglie di Perinetti, mamma di Emanuela, era scomparsa nel 2015, con un grave male che l'ha portata via.
Perinetti continua: "Non riusciamo a capire perché si sia lasciata spegnere così, i medici hanno fatto il possibile, sono stati bravissimi. Una decina di giorni fa ho ricevuto una chiamata da Milano in cui sono stato avvisato che Emanuela era stata ricoverata al Fatebenefratelli dopo una caduta in casa. Lei si preoccupava per me, e mi diceva che tutto andava bene. I professionisti che la seguivano le piacevano, ma forse lo diceva solo per tranquillizzarmi, perché quello preoccupato ero io. Amava il suo lavoro, era felice. Le avevo detto di una promessa fatta alla mamma, di vederla guarire e lei mi diceva che ce l’avrebbe fatta. Invece l’altro giorno, quando mi ha detto che aveva “parlato” con lei, ho capito che non c’era più nulla da fare. E da allora mi chiedo come sia possibile spegnersi così, senza nessun problema economico, professionale o sentimentale".