Rastelli: "Dimissioni? Non c'ho mai pensato, resto l'allenatore dell'Avellino fin quando la proprietà lo riterrà. Io ci metto sempre la faccia"
Massimo Rastelli, allenatore dell'Avellino, ha parlato dopo la sconfitta contro la Fidelis Andria.
Queste le sue parole: "Era una gara dove i punti in palio erano pesanti, con entrambe le squadre che puntavano a portare a casa punti pesanti. Ancora una volta stiamo qui a parlare di una sconfitta, con un primo tempo equilibrato, senza concedere grandi occasioni. Noi ne abbiamo avuta una molto nitida con Di Gaudio. Nel secondo tempo stavamo facendo molto meglio, abbiamo avuto un colpo di testa con Marconi, poi c'è stato questo gol assurdo, che con un episodio che ci penalizza. E non possiamo far altro che essere realisti, con il Monterosi ci giochiamo tutto".
Avellino poco cattivo: "Ci sono state 4-5 situazioni nel primo tempo dove potevamo andare con più continuità verso la porta avversaria. Credo che anche le ammonizioni del primo tempo ci abbiano penalizzato. Un po' più di determinazione ed essere più incisivi potevamo esserlo".
Aspetto psicologico: "E' un gruppo che scende sempre in campo con la testa appesantita rispetto agli avversari, è una squadra preoccupata e dal punto di vista del gioco fa poco rispetto a quelle che sono le sue potenzialità".
Dimissioni: "Non c'ho mai pensato, il Rastelli uomo sa come lavora e dispiace che questo lavoro si veda solo in minima parte. Quindi fin quando la società lo riterrà opportuno io sarò l'allenatore dell'Avellino. Ci metto sempre la faccia e così sarà".
Sulla gara finale: "Sappiamo che sarà una battaglia, la prepareremo come sempre, oggi l'Andria è stata anche più fortunata di noi, come le altre squadre le scorse settimane".