.

Rastelli: "Domani l'imperativo è fare una grossa prestazione. Orgoglioso di essere qui da tre anni"

di Pasquale Nappo

Ripartire è questo l'obiettivo dell'Avellino che domani con il Varese vorrà cancellare la sconfitta di domenica con il Vicenza, bollandola definitivamente come normale incidente di percorso. Come sempre, in un campionato equilibrato come quello della Serie B, ogni gara è difficile e questo Massimo Rastelli lo sa molto bene. Il tecnico biancoverde, dalla sala sala conferenze del Green Park Hotel di Mercogliano, ha presentato così l'incontro con i lombardi: "L'imperativo è fare una grande prestazione. Con il Vicenza è stata una brutta battuta d'arresto, immeritata però. Alla luce di quello creato, nonostante non siamo stati brillanti, meritavamo un risultato positivo. Con il Varese dobbiamo fare un prestazione che siamo abituati sempre a fare poi il risultato dipende da tanti fattori". Giuste misure dopo il Vicenza: "Anche domenica scorsa avevamo lavorato per fare bene, però non è andata nel migliore dei modi. Gli avversari non vengono qui e ci stendono il tappeto rosso. Noi lavoriamo sempre e domani vedremo se i ragazzi metteranno in campo ciò che abbiamo preparato". Su Ely e Fabbro: "Rodrigo è tornato con un giorno in anticipo poi valuteremo se utilizzarlo o meno. Alessandro sta mano mano tornando in forma". Difficoltà a trovare spazi con squadre che si vengono a difendere: "Noi abbiamo altre caratteristiche e quando troviamo squadre chiuse non è facile, però non è che una sconfitta o una vittoria cambia il modo di valutare la squadra". Sul Varese: "Loro hanno Miracoli che è molto promettente ed insieme a Neto Pereira formano un'ottima coppia anche qualitativamente parlando. Dietro hanno giocatori forti fisicamente". Sul traguardo delle 200 panchine: "L'ho scoperto solo in settimana, ma è un bel traguardo. Voglio sempre vincere al di là di tutto. Il mio grande orgoglio è essere qui da tre anni su una panchina così importante". 


Altre notizie