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Rastelli: "Recuperiamo alcuni elementi, ma probabilmente non ci sarà Kanouté. Servirà il miglior Avellino. Il discorso del 20% delle responsabilità? Vi spiego..."

di Marco Costanza

Massimo Rastelli, tecnico dell'Avellino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Fidelis Andria, analizzando il momento della compagine biancoverde a queste due giornate dalla fine del campionato.
Queste le sue parole: "La settimana è andata come al solito, la squadra si è allenata bene, abbiamo recuperato qualche uomo, quindi da questo punto di vista abbiamo alcune alternative in più. Sappiamo di affrontare una gara difficile, non ci aspettavamo che potesse essere così decisiva a questo punto della stagione, ma bisogna essere realisti e quindi dobbiamo affrontarla come se fosse una finale, perché il risultato di questa gara aprirebbe a vari scenari. Vincendo potremmo ancora ambire ai playoff, pareggiando si archivierebbe la stagione e perdendo invece si rischierebbe anche nelle zone basse. Quindi servirà il miglior Avellino della stagione". 
Sul discorso del 20%: "Io non leggo e non sento trasmissioni in settimana per perdere energie inutili. Però qualcosina ogni tanto mi arriva e alcuni articoli, riguardando questa percentuale, è giusto chiarirla. Allora posso dire che la mia percentuale è totale, al 100%, così siamo tutti contenti e guardiamo alla gara di domani senza problemi". 
Sui recuperi: "Dall'Oglio si è allenato con la squadra, abbiamo recuperato anche Mazzocco e Benedetti che si sono allenati in gruppo. Kanouté è stato fermo tutto la settimana  e penso che non sarà disponibile. Ha stretto i denti in queste settimane ma ora non ce la fa più. Anche Trotta è recuperato. Sono giocatori che non sono al 100%, sono disponibili ma possono essere utili per uno spezzone di gara".
Discorso alla squadra: "Io sono il primo consapevole che alcune prestazioni non sono state all'altezza della qualità di questa squadra e sono il primo ad arrabbiarmi quando non si riesce a fare quello che si fa in allenamento. Questo è un gruppo che in alcuni momenti fa bene ma in altri vengono fuori qualità negative. Mi auguro che anche i ragazzi abbiano dentro quel fuoco che li faccia tornare a quelli visti con il Catanzaro all'andata, con il Pescara, con il Crotone, il Potenza, perchè lo hanno fatto e penso possano ripetersi". 
Sull'attacco: "Ritrovando Trotta abbiamo qualche soluzione in più e posso fare qualcosina di diverso. E' normale che se si gioca in un certo modo davanti, possono cambiare anche altre cose in altri reparti".
Sul futuro: "Non guardo mai oltre al domani, sono concentratissimo sulla gara di Andria, perché sappiamo che sarà una battaglia, contro una squadra che ha solo un risultato a disposizione. Pioverà in questi giorni e quindi troveremo un campo da battaglia. Sono concentrato su questo, poi quello che accadrà dopo domani si vedrà".
Sull'Andria: "Con il ritorno di Cudini è una squadra che ha ritrovato convinzioni, è una squadra che gioca a calcio, ha individualità importanti, lo stesso Micovschi, che qui  ha fatto fatica, lì ha ritrovato continuità. Bisogna avere grande rispetto, al di là della classifica. Sarebbe un errore guardarla. Li ho studiati bene, è una partita da affrontare col massimo rispetto". 
Avellino senza tifosi: "E' un dispiacere non averli al nostro fianco, quest'anno sono stati puniti oltre le loro responsabilità. Sapete che sono il nostro 12° uomo in campo, ci mancheranno, ma sono certo che si faranno sentire anche da lontano". 
Sulla proprietà: "Ho sentito Giovanni D'Agostino alcune volte, anche col presidente mi sono incrociato, ma non c'è stato alcun confronto particolare. La settimana è andata via liscia, poi quello che sarà lo vedremo dopo la gara con il Monterosi". 
 


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