Sacripanti: "Ci aspettano dieci finali da qui alla fine. In Champions servirà il calore dei nostri tifosi"
A pochi giorni dalla sfida contro Varese, Pino Sacripanti, coach della Sidigas ha suonato la carica. Avellino arriva alla sfida dopo la sconfitta in Champions League, ma soprattutto dopo il ko contro Brescia.
“Mancano dieci giornate, ogni partita diventa una finale. Soprattutto in chiave playoff, arriva Varese che ha un grande obiettivo la salvezza. Ci aspetta una gara difficile. Arriva una squadra, che arriva dopo la vittoria contro Pistoia. Può contare su grandi elementi, da Anosike a Pellè. Bisognerà giocare con energia maggiore nell’arco dei 40’ rispetto alle partite precedenti”.
“Il gap dei punti si sta accorciando, c’è Sassari che ha ripreso un campionato importante. Anche Reggio Emilia, e subito sotto c’è Venezia. L’obiettivo è raggiungere il miglior piazzamento possibile. Non è un grido di allarme, o di sfiducia nei confronti di nessuno. Nelle dieci gare che ci sono. Nelle partite ci sono diverse novità. Io non credo che sia un caso che le prime hanno perse tutte in trasferta, ora diventa più difficile. La classifica è corta, ora bisogna lottare fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata”
“La partita di Venezia è stata più controllata, purtroppo per noi abbiamo fatto bene per trequarti, nell’ultimo abbiamo avuto un pò di sterilità. Brescia è stata una partita diversa dal solito. C’è stata grande attività per inserire David Logan. Brescia correva tanto, con Venezia è stato diverso”
“L’emergenza agli inizii viene affrontata bene, il brutto viene dopo. Perché hai spremuto i giocatori. Non hai fatto le cose che non avresti voluto fare. L’emergenza viene tamponata come abbiamo fatto noi, basti pensare alla partita con Milano. Leunen e Green che siano giù di forma, non mi pare. E’ chiaro che di Marteen ne abbiamo bisogno, soprattutto vista la mancanza di un lungo. Zerini a Venezia era un pò debilitato”.
“Io credo che la partita di Champions League, a livello numerico è andata bene. Potevamo fare meglio nell’ultimo quarto, io credo che il fatto di avere una situazione di qualche sconfitta arrivi è fisiologica. Siamo in totale corsa su tutto. Ora serve la carica dei nostri tifosi. Io credo che mercoledì prossimo, sia storico”.
“Cusin ci manca, è ovvio - spiega - Non ne ho mai fatto mistero. Il nostro gioco è stato costruito su lui e Fesenko, la squadra in questo momento lo ha sostituito al meglio. Speriamo di recuperarlo per il 15 o 20 marzo. Sono un pò approssimativo. Ogni giorno c’è un contro con la rieducazione”.
"Logan è un grande giocatore, a Brescia ha giocato bene. Oggettivamente, Venezia, ha fatto 1 su 8, è andato più così. Intanto c'è un discorso di preparazione degli avversari. Passo dopo passo possiamo recuperarlo al meglio. Domenica gli aspetta un compito delicato sia in difesa che in attacco".