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Tu chiamalo se vuoi... effetto Patierno

di redazione TuttoAvellino

Non fatevi ingannare dal titolo, non abbiamo sbagliato quello del grande Battisti.

Chiamatelo pure effetto Patierno. Chiamatelo un po' come vi pare, ma sta di fatto che l'Avellino ha ritrovato il suo bomber, ma non solo. Patierno non è solo l'uomo gol dell'Avellino, bensì l'uomo simbolo forse della rinascita biancoverde. Davanti ai numeri si può fare poco e la statistica dice un qualcosa poco opinabile, ma oggettivo, spietato: tornato Patierno, tornata la vittoria. 4 vittorie consecutive per una squadra che forse non può fare a meno del suo bomber principe, il capocannoniere dello scorso campionato, il suo eroe. E guarda un po' il ritorno di Biancolino, Turris a parte, coincide con il ritorno di Kikko. Il tecnico dei lupi lo ha capito subito, che gestione sia, ma Patierno deve stare in campo. Ed infatti col Foggia regala una doppietta, a Crotone un gol bellissimo, con la Casertana altra doppietta per la bellezza di 5 presenze in campionato, 5 reti. Insomma, al di là di tutto, Patierno è una sentenza, ma dicevamo, forse qualcosa di più.

Ricordate quando Castaldo, si diceva, era una sicurezza per la squadra? Non paragoniamo i due calciatori dal punto di vista tecnico, ma della leadership assolutamente sì. Con Patierno in campo la squadra si dimostra più sicura, o semplicemente vince. E poi Patierno lo si vede incoraggiare i compagni, anche strigliarli, ma soprattutto è un punto di riferimento della compagine biancoverde che annovera comunque altri pezzi pregiati nello spogliatoio. Ma forse al momento Kikko Patierno è una guida vera e propria, a tal punto da accettare, lo spogliatoio, di vederlo solamente nella rifinitura. E in fondo è giusto anche così, perchè se i risultati arrivano e i gol pure, lunga vita alla gestione Patierno. Con tanti complimenti al coraggio e alla lungimiranza del sig. Biancolino, che forse di attaccanti qualcosina sa.


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