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Un film già visto nove volte. L'Avellino è un disastro ed il Bari ne approfitta

di redazione TuttoAvellino

Un suicidio dal punto di vista del risultato, mentale, tecnico. Sotto ogni aspetto. L'Avellino l'ha fatto ancora, per la nona volta in stagione. E' riuscito a farsi rimontare in casa come contro la Salernitana dopo essere stato in vantaggio per gran parte della gara. Seconda sconfitta consecutiva in casa dopo quella contro il Parma e panchina di Novellino non più salva. Infatti l'esonero è praticamente cosa fatta. Una partita non brillante da parte dei biancoverdi schierati in campo con un 4-2-3-1 che ha visto l'esordio di Vajushi da titolare, Cabezas, il ritorno di Moretti in regia e quello di Marchizza dopo due mesi di assenza ingiustificata. E proprio Vajushi ha fatto vedere le cose migliori, sprint, dribbling ed addirittura un gol di pregevole fattura che ha messo in discesa la gara del Partenio-Lombardi. Il Bari però non è stato a guardare e ha provato a punzecchiare spesso Lezzerini, bravo ed attento in più di una circostanza. Un primo tempo giocato più dai galletti che dai lupi, che comunque erano riusciti a conservare il vantaggio seppure striminzito. Nella ripresa l'Avellino si è spento. E il Bari ne ha approfittato con Nenè, abile a sfruttare un'indecisione in marcatura di Kresic.

Neanche Castaldo e Morosini sono riusciti a smuovere le acque per un Avellino che eccezion fatta per il gol non ha mai calciato in porta. Squadra nervosa, lo si è visto negli atteggiamenti di alcuni giocatori su tutti Moretti ed Ardemagni. Quest'ultimo all'uscita dal campo ha fatto il gesto delle corna rivolto alla tribuna Montevergine. I pugliesi, dunque, hanno inserito le bocche di fuoco Floro Flores e Cissè e proprio quest'ultimo ha fatto di nuovo male all'Avellino come l'anno scorso col Benevento. Al minuto 92 prende palla indisturbato al limite dell'area e la piazza sul palo lontano: 1-2. Partenio gelato e partita praticamente finita. Fischi a fine gara per tutti, nessun escluso, con cori che invitavano Novellino a dimettersi. Non servirà, perchè la società ha già deciso di cambiare. Ora testa al Perugia.


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