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Avellino, così no. Tanti dubbi e un mister sempre troppo soddisfatto. Servono i punti, il resto conta zero!

di Pellegrino Marciano

Così no. Perdere in questo modo brucia e non poco perchè l'Avellino non ha meritato la sconfitta e perchè l'Avellino ha fallito una buona chance su calcio di rigore per andare in vantaggio. Così no perchè abbiamo messo sotto a tratti la prima della classe. Perchè può anche chiamarsi Cittadella, ma ha 15 punti e le va dato tutto il rispetto che merita. Così no, anche per un altro motivo, o forse due. Primo, perchè i gol agli avversari li regaliamo noi, con assist perfetti. Due a Verona, uno stasera. E' capitato al povero Soumarè, nel posto giusto, ma con la giocata sbagliata. E così no anche per un altro motivo. Perchè a punirci è stato un ex, che è ancora di nostra proprietà. Arrighini ha segnato, un bel gol in verità e poi ha esultato come un matto, come a dire: "vi sta bene, voi che non avete mai creduto in me".
Il calcio è questo, è strano, crudele. Ma è pur sempre lo sport di cui stiamo parlando. Bisogna ingoiare un altro boccone amaro e continuare a fissare lo zero nella casella vittorie.

Toscano è sempre soddisfatto, in ogni gara, in ogni sconfitta. Beato lui, che magari parla squisitamente dal lato tattico. Io no, non sono un allenatore e mi accontento di vedere quel poco che riesco. Ovvero, ribadisco, i gol regalati e le scelte a volte quasi senza senso.
Ma perchè Soumarè gioca interno sinistro quando si è presentato ad Avellino come attaccante? Quest'anno lo abbiamo ammirato anche esterno di destra nel centrocampo a cinque, poi, come stasera mezz'ala. In panchina poi c'erano centrocampisti di ruolo come Jidayi, che lo scorso anno era il salvatore della patria. E poi c'era Crecco, che nasce mediano. Toscano avrà i suoi motivi, ma deve capire che servono punti in cassaforte per cominciare a scalare la classifica. Le prestazioni non portano a nulla, almeno in questo momento.
Allora, caro mister, vogliamo il risultato e non la prestazione. Vogliamo tornare a vincere in casa e vogliamo fare gol. Due sole reti messe a segno in cinque gare. E' troppo poco no?
E poi tanti esperimenti, troppi giocatori schierati e in ruoli diversi. C'è confusione al momento, lo si respira nell'ambiente biancoverde. Ci auguriamo che da Vicenza il trend possa migliorare, perchè altrimenti la crisi si fa sempre più nera.


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