Avellino incerottato ma vincente: successo storico a Taranto e irpini in scia
di Domenico Fabbricini

Si è trattato infatti di una vera e propria battaglia, con tanti scontri fisici, tanto agonismo, pochi spunti tecnici, ma data l'importanza della partita per le due formazioni, entrambe reduci da risultati deludenti, non si poteva pretendere spettacolo. A deciderla è stata un episodio, il colpo di testa di Bove appunto, per il resto poco da segnalare: una traversa di Rizzo nel primo tempo con susseguente quasi autogol del Taranto; un'inzuccata di Mastalli fuori di poco nella ripresa, dall'altra parte un tiro di Santarpia a inizio ripresa respinto in corner da Forte. Per il resto ritmi bassi e tanti scontri fisici. Il ventesimo giocatore ad andare a segno in una rosa in cui tanti sanno trovare la via del gol, ma in cui gli attaccanti fanno ancora fatica: bisogna segnalare purtroppo l'ennesima prova incolore di Plescia, Kanoute non si discute ma da seconda punta rende meno che da esterno, e senza Maniero e Murano lì davanti son dolori. Per fortuna, si diceva, che dove non arrivano gli attaccanti talvolta arrivano anche centrocampisti o difensori.
Tre punti importantissimi quindi per l'Avellino, che privo di Tito e Aloi squalificati, Matera infortunato, Ciancio in permesso, Murano positivo, e i soliti Di Gaudio e Chiti, va a fare bottino pieno su un campo difficile e si mantiene in scia al Catanzaro. Catanzaro che ha vinto ancora una volta una partita rocambolesca, fermato sul 2-2 dal Messina all'83' ma capace di segnare il gol vittoria all'88'. In attesa delle altre partite del pomeriggio, in special modo Monopoli e Virtus Francavilla, i Lupi restano a -3 dal secondo posto occupato dal Catanzaro, con una partita però da recuperare quella col Catania. Era importante ottimizzare questo turno infrasettimanale, seppur con tante assenze, e proiettarsi alla sfida di domenica in casa contro il Messina senza perdere altre terreno, e magari con qualche giocatore in più a disposizione di Gautieri.
Missione compiuta quindi in terra pugliese, ora obiettivo continuità, con un occhio all'infermeria.
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