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Houston, abbiamo un problema. L'Avellino ci prova, gli attaccanti non segnano. Prosegue il momento no

di Domenico Fabbricini

Finisce tra i fischi Avellino-Turris, finisce come nessuno sperava, con uno 0-0 che non accontenta nessuno e che forse non rispecchia pienamente neanche l'andamento reale della partita, che ha visto occasioni da ambo le parti nel primo tempo, con una traversa colpita anche dalla Turris e occasioni sprecate davanti la porta da Patierno e Marconi, e l'Avellino venire fuori nel secondo tempo, quando a metà ripresa ha schiacciato la Turris nella propria area, pagando però ancora una volta la scarsa precisione dei propri attaccanti. Dentro anche Gori al posto di Marconi, neanche il capocannoniere attuale dei biancoverdi è riuscito a trovare il guizzo giusto. Una partita accesa che però ha visto l'Avellino perdersi nei metri finali, quando ai punti avrebbe meritato quantomeno un gol.

Un problema, quello del gol, che non sembrava minimamente possibile fino a qualche settimana fa, quando la squadra viaggiava col vento in poppa e aveva solo l'imbarazzo della scelta tra Sgarbi, Gori, Marconi, Patierno. Oggi Sgarbi era fermo ai box per l'operazione alla mano, ma la squadra ha recuperato Patierno, peraltro in gol in settimana in coppa, che però ha denotato nuovamente i problemi di mira di inizio campionato. Un tiro tra le braccia del portiere, uno da destra respinto da Fasolino, una girata al volo sui cui si supera il portiere corallino. E anche Marconi ha avuto di che imprecare contro il portiere ospite. L'Avellino non segna dalla sconfitta per 1-3 in casa contro il Giugliano (gol di Sgarbi), non vince al Partenio dall'1-0 sull'Audace Cerignola dello scorso 25 ottobre. Periodo difficile che prosegue, nonostante dal punto di vista dell'atteggiamento e della voglia qualcosa in più si sia visto. E' mancato solo il gol, come si dice in questi casi, ma nel calcio si vince solo facendo gol.

Peccato anche non aver regalato una minima gioia al direttore Giorgio Perinetti, reduce da una settimana difficilissima per il noto lutto familiare, e al quale tutta la squadra avrebbe voluto regalare i tre punti. E' un momento di appannamento, d'altronde doveva succedere in un campionato così lungo e faticoso. Proviamo a guardare il bicchiere mezzo pieno: la vittoria in settimana in Coppa, l'atteggiamento propositivo in campo. Sicuramente c'è da lavorare e da risolvere il problema della rete, ulteriori segnali potranno arrivare dal derby tra deluse di domenica prossima contro il Benevento. Intanto la Juve Stabia scappa a +8 sui Lupi, inseguito dall'altra sorpresa Picerno.


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