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L'Avellino delle prime volte batte il Catania. Bisogna dare continuità da qui alla fine, cercando di limitare gli errori (visti anche stasera)

di Marco Costanza

Seconda vittoria consecutiva in casa per l'Avellino, quinto risultato utile di fila per i lupi che battono il Catania 5-2 al Partenio -Lombardi. Gara ricca di gol, di emozioni, di prime volte, di tanti spunti. Avellino che torna al 3-5-2, con D'Ausilio e Ricciardi sulle fasce. Sgarbi e Gori davanti. Un Avellino devastante nel primo tempo, che trova le reti con Rocca (grande rimpianto dei tifosi e della stampa etnea, come confermatoci nel corso del match), un gran gol di tacco di Gori e De Cristofaro. 
Un modulo, il 3-5-2, che sembra regalare le certezze che i lupi avevano fino a qualche settiomana fa. Ad inizio ripresa 5 minuti di amnesia rischiano di costare caro, errori difensivi, atteggiamento molle e il Catania in pochi minuti la riapre, portandosi sul 3-2. Al Partenio si torna a mugugnare, si teme la clamorosa rimonta degli ospiti, che in effetti vanno anche vicini al 3-3. Stavolta Pazienza sceglie bene il momento dei cambi, inserendo gli uomini giusti che chiudono la gara. Il gol del 4-2 è di Raffaele Russo, di tuffo, con rabbia, cattiveria, con tutto il desiderio di tornare a incidere, dopo un anno, per il grave infortunio. Ed è la prima volta anche per Liotti, che trova il 5-2. Prima vittoria per i lupi contro Lucarelli, besta nera in 5 precedenti, 4 vittorie e un pareggio in Coppa Italia. 
Avellino che risponde alle critiche e alle difficoltà, tornando a far vedere sprazzi di bel calcio che si erano visti nel girone di andata e che avevano convinto tutti. Ovviamente va sottolineato il brutto atteggiamento di inizio secondo tempo, che ha permesso al Catania di tornare in partita e rimettere in discussione la gara. Cionek assolutamente da rivedere, l'esperto centrale polacco apparso in enorme difficoltà. 
Per il resto diverse conferme, in particolare per il modulo, un 3-5-2 che sembra dare maggiori risposte e maggiori certezze a questo Avellino. I lupi devono ripartire da questo successo per provare a dare una continuità da qui a fine campionato, senza guardare la classifica, senza guardare i risultati altrui. L'Avellino deve guardare a sé stesso, a partire dalla gara di domenica con la Virtus Francavilla, fuori casa. 
Dicevamo, è la partita delle prime volte, la prima rete di Rocca, la prima di Liotti, la prima al Partenio di De Cristofaro, a segno a Latina, la prima di Russo in questa stagione, dopo un anno finalmente al 100%, entrato con la giusta rabbia, determinazione, voglia di incidere, che lo aveva fatto apprezzare la scorsa stagione. 
Ed è la prima vittoria anche contro una squadra di Lucarelli, che veniva da 4 vittorie su 4 nei precedenti con l'Avellino, tra Ternana e Catania. Insomma, la gara delle prime volte per l'Avellino che ora deve cercare di dare continuità.


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