L'Avellino 'imita' il Bari: seconda sconfitta stagionale ma senza scusanti
di Domenico Fabbricini
Una sconfitta a Catanzaro, nell'arco di una stagione, può essere messa tranquillamente a referto, soprattutto se si tratta del secondo stop in 24 giornate. L'unica altra sconfitta, come si ricorderà, era arrivata contro il Monterosi, poi 16 risultati utili consecutivi: quella irpina resta la squadra meno battuta del torneo. Tanti numeri per dire di non fare tragedia di questa sconfitta, anche se si era fatta la bocca buona ai risultati positivi, ma testa bassa e lavorare. Resta l'amaro in bocca per un'altra occasione persa per avvicinare la vetta, certo, ma l'Avellino visto in campo oggi non meritava altro risultato. Grinta, impegno, giro palla ci sono stati, ma attacco poco pungente stavolta, e difesa che per la quarta partita consecutiva subisce gol. Neanche la panchina stavolta ha aiutato Braglia, che ha operato alcuni cambi rispetto a giovedì scorso, un po' per turnover un po' per necessità vedi le condizioni non ancora perfette di Murano.
Si resta a -9 dal Bari quindi, con la concorrenza che aumenta anche per un posto al sole nei playoff. E il tour de force continua: sabato si rigioca contro il Monterosi, per riscattare la sconfitta dell'andata, poi altra infrasettimanale con la Fidelis Andria. Partite più alla portata per riprendere subito il cammino interrotto.
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