L'Avellino riprende a correre: contro il Bari per svoltare
di Domenico Fabbricini
Stavolta anche il cambio tattico non ha portato grossi scossoni, anzi gli automatismi hanno funzionato bene, portando spesso e bene gli avanti dell'Avellino in area di rigore nel primo tempo. Fondamentale anche l'aver riportato D'Angelo in posizione più avanzata: come si diceva in passati commenti, va bene utilizzarlo in mediana, ruolo che ha già ricoperto e in cui si era ben disimpegnato nelle partite giocate con 4-2-3-1, ma un giocatore con le sue potenzialità in fase realizzativa 10 reti lo scorso anno era sacrificato così dietro. E oggi si è visto con un gol da cineteca. Anche lo sblocco di Di Gaudio sta incidendo positivamente, con la sua seconda rete in stagione. Maniero è rimasto all'asciutto ma ha dato ancora una volta un ottimo contributo in attacco. Probabilmente un cambio tattico dovuto al non ottimo momento di Micovschi, e senza altri esterni Braglia ha preferito ripiegare sulle tre punte. Con ottimi risultati a quanto pare.
Dopo un ottimo primo tempo giocato ottimamente e soprattutto senza scomporsi dopo l'iniziale rete della Turris, l'Avellino ha badato a controllare il risultato nella ripresa: scelta pericolosa perché la Turris in almeno un paio di occasioni ha rischiato di pareggiare, ma il risultato finale ha dato ragione a Braglia. Si parlava delle partite contro Turris e Bari come due snodi importanti della stagione: il primo è finito ottimamente, contribuendo a dare ulteriore motivazione e carica ai ragazzi biancoverdi. Se anche contro il Bari dovesse finire con un risultato positivo, l'Avellino potrebbe davvero dare una svolta alla sua stagione, e uscire dal mercato di gennaio rinforzata per puntare anche al primo posto. Ma andiamo un passo per volta, prima c'è da preparare e giocare al meglio la partita più importante della stagione, contro il Bari.
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