Le risposte di Avellino-Monopoli: avanti col 3-5-2 e morale rinfrancato
Se la partita contro il Monopoli doveva servire, più che per il passaggio del turno, per avere risposte e indicazioni sulle scelte di Pazienza per sopperire alle assenze in difesa, queste risposte sono arrivate. Innanzitutto sulla scelta del modulo: il tecnico ha fatto capire di voler insistere sul 3-5-2 a prescindere dalle emergenze, quindi piuttosto che adattare i moduli agli uomini (sarebbe stato più logico passare alla difesa a quattro) ha preferito adattare gli uomini ai moduli. E così anche ieri si è rivisto il 3-5-2 con Benedetti, Ricciardi e Mulè. A questo punto appare chiaro che anche lunedì sera si riproporrà lo stesso modulo, ma con interpreti diversi. Innanzitutto perché Benedetti sarà squalificato, centrale potrebbe essere proposto Armellino, che sa adattarsi a quel ruolo, con uno tra Cancellotti e Ricciardi braccetto di destra e Mulè a sinistra come visto ieri. A centrocampo spazio ancora a Palmiero, Varela, Maisto se Armellino sarà impiegato in difesa, Tito e Cancellotti (o Ricciardi) larghi. In attacco Sgarbi-Patierno dovrebbe essere ancora la coppia titolare.
Per il resto, tornando alla partita di Coppa, poco da aggiungere: si è trattato di poco più di un test amichevole contro una squadra imbottita di giovani, il risultato è servito però per restituire alcune certezze nella squadra, a rinfrancare il morale dei giocatori dopo la sconfitta di Messina e di alcuni elementi, come Gori che ha trovato un bel gol, e Sgarbi, che ha confermato l'ottimo stato di forma. Soddisfazione anche per Mulè, mai impiegato fino alla partita di Messina e che ieri si è anche sbloccato di testa. Lunedì dovrebbe toccare ancora a lui. Si spera con uno spirito ancora una volta battagliero, come visto contro Sorrento e Monopoli, e nel primo tempo di Messina, per archiviare il passo falso di domenica scorsa e riprendere la corsa.