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Primo scontro diretto ok. Il fattore Partenio deve essere decisivo. Ora serve continuità anche in trasferta

di Marco Costanza
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L’Avellino vince il primo snodo cruciale della stagione. Battuto il Crotone 2-1 al Partenio-Lombardi, una gara delicatissima, contro un avversario in gran forma. Partita dominata dall’Avellino, che non ha concesso praticamente nulla al miglior attacco del campionato. Avellino che la riesce a sbloccare anche fortunatamente, con Rigione. Poi non la chiude ed ecco che arriva la beffa con Vinicius che all’88’ pareggia. Sembra di rivivere i fantasmi di Benevento, Giugliano e altre gare buttate. L’Avellino invece mette il cuore oltre l’ostacolo e riesce nella zampata finale con Patierno che può riscrivere un altro campionato.
Un successo che serviva come il pane, per alimentare ancora speranze di vittoria in campionato e non perdere ancora terreno dal Cerignola.

L’Avellino ha dimostrato carattere, gestendo bene la gara. Soffrendo poco e nulla. Primo tempo un po’ abulico. Da rivedere nuovamente il discorso due punte, con Patierno e Lescano che per due gare di fila non hanno costruito granché. Nella ripresa, Biancolino (in panchina il fido Riccio), cambia con l’ingresso di Palumbo e D’Ausilio, togliendo Lescano, ancora una volta. Da rivedere evidentemente la mossa tattica con i due bomber, visto che poi l’Avellino è riuscito a dare il meglio di sé, giocando più fluido, con la sostituzione di uno dei due.

Bene il carattere e la fame, di chi non vuole mollare. Dopo il gol del pareggio poteva finire tutto. Pensare ai playoff, archiviare già a metà febbraio la pratica. Invece la voglia di vincere e un grande Partenio, spingono i lupi al successo, con una spizzata di Patierno (12 gol per lui).

Primo scontro diretto vinto, l’Avellino chiude la porta in faccia al Crotone, che era a -3 dai lupi e guarda con positività al futuro. Benevento superato di due punti e momentaneamente agganciato il Monopoli. Il primo dei tanti scontri diretti interni è andato come doveva.

E allora la strada è questa. Come ha chiesto la Curva Sud in settimana, Unione. Quella unione che c’è stata e si è vista in campo, quella voglia di lottare e andarsi a prendere i 3 punti quando sembravano scivolare via. Con la Curva a fare la sua parte anche sull'1-1. Ora serve la continuità anche fuori casa, in attesa di domani, altra giornata decisiva, dove le sorti di Taranto e Turris possono riscrivere anche un’altra classifica. Ma di questo ne parleremo a tempo debito. Ora è giusto celebrare una squadra che ha ancora fame e ancora può e vuole lottare per andare in B direttamente.


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